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Al Bano inserito nella lista nera dell’Ucraina: “Minaccia alla sicurezza nazionale”

Al Bano

 Al Bano Carrisi è stato inserito dal ministero della Cultura dell’Ucraina nella lista delle persone considerate una minaccia alla sicurezza nazionale.

La lista nera del governo ucraino viene compilata dal ministero della Cultura sulla base di indicazioni del Consiglio di Sicurezza e difesa nazionale dell’Ucraina. Il cantante salentino è stato inserito nella lista insieme ad altre 146 persone.

La notorietà di Al Bano e di Romina Power negli ex Paesi dell’Unione Sovietica è altissima: più volte è capitato al re del soul all’italiana di esibirsi davanti a Vladimir Putin. Da qui, probabilmente, l’ostilità di Kiev nei suoi confronti. La crisi tra Russia e Ucraina nasce nel 2014 con l’annessione da parte di Mosca della penisola della Crimea, avvenuta con un referendum non riconosciuto dalla comunità internazionale.

Non si è fatta attendere la replica del cantante all’agenzia Agi: «Non ho mai detto una parola contro l’Ucraina. Mai fatto neanche un apprezzamento. È inaccettabile che proprio io che canto da sempre la pace ora venga trattato come un terrorista. Non ho mai posseduto armi, neanche quelle mentali. Chiamerò subito l’ambasciatore e quindi il ministero della Cultura ucraina. Voglio capire come il mio nome sia finito nella lista. Quando l’ho saputo questa mattina ho pensato a uno scherzo, o a uno scambio di persona. Quella con Putin non è un’amicizia, ma una semplice conoscenza, favorita anche dal fatto che lui è presidente onorario della Federazione internazionale dello judo e io ne sono ambasciatore nel mondo. Ho cantato per lui ma anche per tanti altri capi di Stato e pure per Giovanni Paolo II. Sono un uomo di pace e non di guerra. Circa tre o quattro anni fa sono stato in Ucraina, e mi sono trovato bene. Forse all’Ucraina adesso non piacciono più le mie canzoni. Ma la lista nera è troppo».

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