Lungomare Poetto di Quartu Sant’Elena. Proseguono i lavori di ristrutturazione del complesso immobiliare “La Bussola” dove sarà realizzata una struttura ricettiva con spa, bar, ristorante e piscina per conto della Cosir s.r.l. .

Dal cantiere, avviato nel 2017, è possibile intuire l’estensione della struttura che dovrebbe arrivare a pochi metri dalla battigia. Ed è proprio qui che il GrIG – Gruppo di Intervento Giuridico – è intervenuto mettendo la pulce nell’orecchio sulla legittimità o meno di una spianata di cemento in corso di realizzazione.

Il GrIG ricorda che “la spiaggia appartiene al demanio marittimo (artt. 822 cod. civ., 28 cod. nav.) ed è tutelata con vincolo paesaggistico (art. 142, comma 1°, lett. a, del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), nonché con vincolo di conservazione integrale (art. 10 bis della legge regionale n. 45/1989 e s.m.i., come introdotto dall’art. 2, comma 1°, lettera a, della legge regionale n. 23/1993)”.

In attesa di risposte dagli organi competenti, l’associazione ambientalista nota per le sue campagne in difesa della conservazione ambientale e faunistica dell’Isola ha inoltrato un’istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli eventuali opportuni provvedimenti alla Capitaneria di Porto – Servizio Demanio, alla Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari, al Servizio tutela del Paesaggio di Cagliari della Regione autonoma della Sardegna e al Comune di Quartu Sant’Elena.

Chi di voi non si è mai dato appuntamento con gli amici a La Bussola per un caffè prima di partire per qualche gita o per raggiungere le spiagge di una Villasimius o di una Costa Rei che, quando esisteva solo la litoranea, sembrava lontana anni luce da Cagliari? Come spesso accade, le cose belle non durano in eterno e così questo famoso punto di ritrovo sulla spiaggia del litorale del Poetto di Quartu fu dismesso e per anni è giaciuto in stato di totale abbandono, un vero e proprio rudere.

Ma a luglio 2017 si è riacceso un barlume di speranza per tanti nostalgici, con l’inizio dei lavori di demolizione delle vecchie strutture che faranno spazio a un nuovo locale che porterà lo stesso nome: un albergo fronte mare, con tanto di piscina, info point, centro benessere, bar e ristorante; certo, l’aspetto non sarà più lo stesso, non ci sarà più la torretta bianca come l’abbiamo conosciuta, ma almeno non vedremo più quel rudere. Decisivo è stato l’intervento di Comune di Quartu e Regione Sardegna. La nuova struttura sarà aperta tutto l’anno, dunque la scommessa è di attrarre turismo oltre la stagione estiva.

A stamane, i lavori di ristrutturazione (affidati allo studio Pilia) procedono, seppur lentamente. Come si legge nel cartello affisso lungo la recinzione, la durata presunta è di circa 450 giorni e, considerando che sono iniziati a luglio dello scorso anno, si dovrebbe poter ammirare la nuova struttura a partire dai primissimi mesi del 2019. Il condizionale è d’obbligo perché, come spesso accade, il termine dei lavori slitta ulteriormente. Speriamo non sia anche questo il caso.