Domani alle 18 Cagliari-Parma: Rolando Maran e i rossoblù si giocano molto. “È un momento da affrontare da uomini, tutti insieme, con forza, e mettere in campo una grande prestazione”. Maran prova a scuotere i rossoblù in vista della delicata sfida di domani alla Sardegna Arena con il Parma. Il Cagliari è obbligato a vincere. I tre punti ancora mancano nel 2019 (solo 6 punti nelle ultime dieci partite): è l’unico modo per uscire dalla crisi.

Come riferisce l’Ansa è una partita decisiva anche per il tecnico: con un altro ko la panchina sarebbe davvero a rischio. Tante le assenze: gli ultimi sono Faragò e di nuovo Cerri, ma ci sono anche Castro, Klavan, Birsa, Thereau e Cacciatore. “Dobbiamo avere un atteggiamento più sfrontato – ha continuato Maran – lo abbiamo sempre avuto nelle corde ma in questo periodo non ci viene automatico: stiamo lavorando per questo, c’è tanta volontà da parte di tutti. Come sempre conterà più di tutto il nostro atteggiamento. Non dovremo sbagliare i dettagli della gara”.

E il Cagliari chiede l’aiuto dei tifosi: “Dobbiamo attaccare e difendere in undici tutti insieme – ha detto ancora Maran – supportati dal pubblico della Sardegna arena: i moduli vengono dopo. Davanti a segnali importanti della squadra, sono certo che i nostri tifosi sono pronti a sostenerci. Dobbiamo metterli nelle condizioni di tifare fino all’ultimo”. La ricetta? “I giocatori più esperti devono riuscire a indicare la strada, quelli più giovani devono tirare fuori la freschezza per essere pericolosi. Il Parma attraversa un buon momento, ma dobbiamo pensare a noi stessi”

Il Milan ha la meglio sul Cagliari 3-0 e inguaia decisamente la posizione di Rolando Maran sulla panchina del Cagliari. I rossoblù si sono visti poco e male, le trame di gioco inesistenti così come le idee mandate in campo. Hanno faticato anche a fare pressing e ha avuto solo una occasione (una traversa di Joao Pedro) in novanta minuti.

Orribile la prestazione del capitano Luca Ceppitelli, autore sia di un autogol che di diversi errori che hanno comportato le altre segnature. La sfida col Parma diventa fondamentale sia per il tecnico che per la fiducia della squadra: una nuova sconfitta manderebbe tutti nel baratro.

CRONACA.

Il Cagliari cambia definitivamente pelle con la presenza di Pellegrini da terzino sinistro e Padoin ala. Il calcio d’avvio è per il Milan, i primi minuti sono molto tosti coi rossoblù che tentano di intimidire gli avversari con diversi falli tattici. Primo tiro in porta della gara a favore dei rossoneri con Calhanoglu che si apre il varco sull’out di sinistra e scaglia un destro potente che trova prontissimo Cragno alla deviazione in angolo. Al 12′ si sblocca la partita: lungo lancio sulla destra per Suso, l’ala trova lo spazio per il tiro e impegna Cragno; la risposta del portiere colpisce per caso Ceppitelli e la palla finisce in rete. I ragazzi di Maran escono a poco a poco dalla gara e al 21′ vedono arrivare anche il raddoppio: cross dalla destra di Calabria, la difesa cagliaritana non si muove e perde il taglio fulmineo di Paquetà a superare Cragno. L’emorragia sembra non arrestarsi e la formazione di Gattuso va vicinissima al terzo gol quando Piatek approfitta di un erroraccio di Ceppitelli e arriva a tu per tu con Cragno, l’estremo difensore rossoblù chiude lo specchio ed evita il tracollo. Si accende una luce in fondo al tunnel al 26′ quando Joao Pedro anticipa di testa Musacchio e impegna Donnarumma alla grande parata. Kessie si immola sul sinistro di Padoin, Ceppitelli colpisce di testa a lato sugli sviluppi di un angolo. L’arbitro manda le due squadre negli spogliatoi dopo un minuto di recupero.

Il Cagliari rientra in campo con gli stessi undici del primo tempo. La manovra risulta farraginosa, gli errori a centrocampo di Barella potrebbero risultare decisivi come quando al 50′ Piatek si presenta con un tiro dal limite che va sopra la traversa. A quel punto i ritmi si fanno più intensi ma anche confusionari, e in qualche caso anche assurdi: al 59′ un cross di Padoin pesca la girata di Joao Pedro, Donnarumma para male e consente al brasiliano di utilizzare uno scavetto ma la palla colpisce a sorpresa la traversa ed esce fuori. Al 62′ il Milan trova il tris: un errore di Ceppitelli costringe Cragno ad uscire a valanga per liberare l’area, la palla vagante viene recuperata da Piatek che la infila dentro la porta sguarnita per il 3-0. Dentro Deiola per Padoin, Kessie costringe Cragno alla risposta di piede. Il portiere cagliaritano deve fare gli straordinari anche su Calhanoglu al 70′, Deiola colpisce di controbalzo dal limite e tira alle stelle. Fa il suo esordio il bulgaro Despodov, Ceppitelli e Pavoletti non inquadrano la porta da buona posizione. La gara si chiude sul 3-0 per i rossoneri.

TABELLINO.

Milan (4-3-3): Donnarumma; Calabria (al 64′ Conti), Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Kessié, Bakayoko, Paquetá; Suso, Piatek (al 64′ Cutrone), Calhanoglu (al 76′ Borini). All. Gennaro Gattuso.

Cagliari (4-3-1-2): Cragno (6.5); Srna (5), Ceppitelli (3), Pisacane (5), Pellegrini (5); Faragò (4.5), Ionita (5) (al 76′ Despodov sv), Padoin (4.5) (al 67′ Deiola); Barella (5); Joao Pedro (5), Pavoletti (4). All. Rolando Maran (4.5)

Arbitro: Federico Lapenna di Roma

Gol: Suso (12′), Paquetà (21′), Piatek (62′)

Ammoniti: Faragò (75′)

Note: recupero 1′ e 0′