Nuova mobilitazione a Cagliari degli studenti sardi in nome della solidarietà ai pastori. Dopo l’enorme partecipazione alle manifestazioni tenutesi ieri nel capoluogo e in tutta l’Isola, oggi si continua, a seguito del fallimento del Tavolo del Latte in regione.

Foto di Angelo Cremone, Cagliari 13 febbraio 2019

La manifestazione di questa mattina, confermata dopo gli esiti del tavolo di ieri, è partita come ieri dal liceo classico Siotto. Decine di studenti hanno attraversato viale Trento, davanti al Palazzo della Regione Sardegna che ieri ha ospitato il tavolo di filiera del latte ovino, e poi hanno raggiunto il polo umanistico universitario di Sa Duchessa. Da lì gli studenti dovrebbero andare in giro per le scuole della città per portare la protesta. È atteso anche l’arrivo dei pastori: “Arriveremo – hanno annunciato sui social – una volta sbrigato il lavoro in campagna”. Nel frattempo gli occhi sono tutti puntati al vertice di oggi al Viminale con il ministro dell’Interno e vicepremier, Matteo Salvini.

Il Tavolo del Latte convocato ieri in Regione, dove gli industriali, insieme al governatore Francesco Pigliaru, l’assessore all’Agricoltura Pier Luigi Caria, i rappresentanti dei consorzi, delle cooperative e Emiliano Deiana (presidente Anci), sono passati da 60 centesimi a 65.

Ma i pastori non ci stanno, ritengono questa proposta come non in linea con il mercato, in cui il giusto prezzo dovrebbe essere 1 euro. Le proteste vanno avanti ormai da giorni e giorni: migliaia di litri di latte versati a terra, altrettanti donati, lenzuola bianche appese alle finestre, scioperi e manifestazioni per mostrare supporto e appoggio alla “battaglia bianca” dei pastori isolani.

Oggi Matteo Salvini ha in programma un incontro al Viminale, su proposta di Coldiretti ma non dovrebbe essere presente nessuna rappresentanza di pastori.