(VIDEO) Protesta pastori, solidarietà del Comune di Serri: cucinato il formaggio in Consiglio comunale
Singolare l'iniziativa intrapresa dal sindaco di Serri Samuele Gaviano che ha invitato i pastori a cucinare il formaggio nella sala del Consiglio comunale del paese.
Si moltiplicano in Sardegna le iniziative di solidarietà nei confronti dei pastori sardi, in rivolta contro il crollo del prezzo del latte, che ha messo in ginocchio tutto il comparto industriale.
Singolare l’iniziativa intrapresa dal sindaco di Serri Samuele Gaviano che ha invitato i pastori a cucinare il formaggio nella sala del Consiglio comunale del paese.
«Agricoltura e allevamento rappresentano la base dell’economia di Serri e della Sardegna – spiega Gaviano sui social -. Quando i pastori sono in crisi, è in crisi tutta la Sardegna. Ci uniamo al grido d’allarme per la grave crisi che sta attraversando il comparto chiedendo al governo regionale e nazionale di intervenire quanto prima».
Gepostet von Giorgio Angius am Montag, 11. Februar 2019
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Accadde oggi: 25 Aprile 1945, l’Italia viene liberata dal nazifascismo
Con la liberazione delle grandi città del Nord e la resa dei tedeschi in Italia, la primavera del 1945 segnò la fine del nazifascismo nel nostro Paese. La data del 25 aprile, giorno della liberazione di Milano, fu scelta in seguito come anniversario della Liberazione dell'Italia dal nazifascismo. Protagoniste di quella svolta furono le formazioni partigiane.
Accadde oggi: 25 Aprile 1945, Milano e l’Italia vengono liberate dal nazifascismo.
Perché in Italia si festeggia il 25 Aprile, giunto alla 75esima edizione?
Con la liberazione delle grandi città del Nord e la resa dei tedeschi in Italia, la primavera del 1945 segnò la fine del nazifascismo nel nostro Paese. La data del 25 aprile, giorno della liberazione di Milano, fu scelta in seguito come anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo.
Protagonisti di quella svolta furono le formazioni partigiane, le truppe alleate che nel 1943-44 erano sbarcate nel Centro-Sud, ma anche militari della Repubblica sociale schierati con Mussolini e tanti civili. Tutti coinvolti nelle ultime fasi del conflitto, nelle quali si intrecciarono eroismi e rappresaglie, paure e speranze.
E a distanza di 76 anni, oggi a Cagliari verrà deposto un fiore sotto le targhe di vie e piazze dedicate ad antifascisti e partigiani. È uno dei modi scelti dal Comitato “25 aprile” per festeggiare la Liberazione.
Saranno deposti mazzi di rose nelle piazze intitolate ad Antonio Gramsci, Emilio Lussu, Giacomo Matteotti e nelle vie Nadia Spano, Joyce Lussu e Cesare Pintus. Il primo appuntamento è alle 11 con la tradizionale deposizione della corona di fiori presso al monumento ai Caduti in via Sonnino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA