Dopo la morte del 23enne di Ittiri, stroncato dalla meningite in meno di 24 ore, il servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Azienda per la tutela della salute fa un appello a tutti quelli che hanno preso il pullman partito da Sassari e diretto a Ittiri alle 19 del 14 gennaio. Come scrive La Nuova, è stata avviata la profilassi su tutti coloro i quali sono venuti in contatto con il giovane.

“Chi non lo avesse ancora fatto, è pregato di rivolgersi agli uffici di Igiene o di contattare il proprio medico curante. Si tratta di una forma di cautela ulteriore adottata per ridurre al minimo le possibilità di diffusione del batterio” scrive in una nota l’Ats.

Si stanno attuando le azioni di prevenzione e contrasto alla diffusione del batterio. I familiari e i conoscenti della vittima, contattati negli ultimi due giorni, hanno permesso, con la loro disponibilità, una celere attività di profilassi farmacologica.

Gli uffici a cui rivolgersi sono i seguenti, come indicato da La Nuova.

Ittiri (dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 12, il martedì e il giovedì pomeriggio dalle 15 alle 17);

Ossi (il lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 8:30 alle 12);

Sassari (dal lunedì al sabato dalle 8:30 alle 12:30, dal lunedì al giovedì pomeriggio dalle 15 alle 17).

Si tratta di meningococco del sierogruppo Y, così fanno sapere dalla struttura complessa di Microbiologia e Virologia, diagnosi confermata dalla struttura complessa di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere. Già dalla serata di oggi è stata quindi avviata la profilassi antibiotica sugli operatori entrati a contatto con il paziente. Adesso toccherà alle autorità competenti individuare tutti coloro che hanno avuto contatti ravvicinati col giovane nei giorni scorsi e che dovranno essere sottoposti a terapia antibiotica preventiva.

Il giovane era stato ricoverato ieri al Santissima Annunziata di Sassari, in condizioni già gravi e non è stato possibile salvarlo. Dalla Assl rinnovano l’invito alla vaccinazione, il contagio avviene per via aerea, attraverso goccioline di saliva infette, il vaccino disponibile negli uffici vaccinazione delle Assl, per il sierogruppo Y esiste e rappresenta l’unica forma di prevenzione.