Una coppia di 33enni è stata denunciata a piede libero per truffa. Lei, A.L., chiamava il negozio, fingendosi un corriere e preannunciando la consegna della merce destinata a un negozio nei paraggi noto alla vittime, che però in quel momento risultava chiuso ma la merce doveva essere pagata.

Naturalmente i pacchi risultavano vuoti. L’attività truffaldina ha avuto vita breve, infatti i tre commercianti truffati hanno denunciato la donna e il suo compagno, D.C., ai carabinieri della Compagnia di Dolianova che hanno individuato i due grazie a un riconoscimento fotografico. I militari continuano le indagini, perché la coppia potrebbe essersi resa protagonista di episodi analoghi verificatisi nella Trexenta.

Come scrive La Nuova Sardegna, c’è chi chiede soldi in giro per i figli di Michela – la donna uccisa dal marito ad Alghero – ma il fratello della donna, Vittorio Fiori, mette subito in chiaro: si tratta di una truffa. In un messaggio, infatti avrebbe scritto: “Purtroppo in giro ci sono sciacalli che approfittano delle disgrazie altrui. Ci è giunta voce che ad Alghero ci sono due uomini e due donne che, a nome della famiglia Fiori, stanno chiedendo soldi per aiutare i figli di Michela. Noi non abbiamo autorizzato nessuno se non il canale ufficiale tramite il banco di Sardegna. Divulgate gentilmente questo messaggio e se caso mai vi dovesse capitare a voi informate subito le forze dall’ordine. Grazie”.

I dati del Banco di Sardegna cui fare riferimento per le donazioni sono i seguenti: IBAN IT87S0101584899000070688228. Causale: “Un futuro per i bambini di Michela”.