Site icon cagliari.vistanet.it

Porto Tramatzu ritorna ai sardi: firmato oggi il Protocollo con il ministero della Difesa

005_teulada_06_porto_tramatzu

Porto Tramatzu a Teulada non è più un luogo di interesse di sicurezza nazionale e diventa una semplice località turistica aperta a tutti i cittadini in tutti i periodi dell’anno. Lo hanno stabilito Ministero della Difesa e Regione Sardegna con un protocollo siglato nella giornata di oggi a Roma.

Nell’accordo, sottoscritto in anticipo rispetto al previsto dal presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru e della ministra della Difesa Elisabetta Trenta, rientra anche l’avvio del procedimento di rilascio di altre due spiagge situate all’interno del poligono militare di Capo Frasca, S’Enna e Punta s’achivoni.

Ora l’incantevole spiaggetta di Porto Tramatzu e una porzione del terreno immediatamente retrostante saranno di esclusiva fruizione civile (anche se è bene ricordare che in questi anni la spiaggia non era interdetta ai civili durante la stagione balneare. L’utilizzo sarà prettamente turistico. 

«È un importante passo in avanti nello sviluppo socio-economico del territorio – ha commentato la ministra Elisabetta Trenta -. Ho sempre affermato che la Difesa deve essere sempre più aperta e inclusiva in una moderna concezione dual use dei poligoni militari e delle aree addestrative e oggi lo stiamo dimostrando. E faremo ancora di più».

«Si tratta della conferma concreta che l’attuazione del Protocollo che abbiamo firmato con il Ministero della Difesa va avanti, sul fronte dei rilasci come del lavoro per l’istituzione degli Osservatori ambientali e dei progetti di ricerca» ha detto Francesco Pigliaru.

Secondo quanto garantito dal Protocollo d’Intesa siglato tra il Ministero della Difesa e la Regione Sardegna, la cessione di Porto Tramatzu si realizzerà garantendo le attività in Poligono e prevedendo convenzioni di uso, includendo anche clausole di protezione sociale per il personale della Difesa appartenente alle fasce di reddito più basse e/o meritevoli delle tutele sociali.

La firma a Roma tra il ministro della Difesa Elisabetta Trenta e il presidente della regione Sardegna Francesco Pigliaru

La spiaggia di Porto Tramatzu

Porto Tramatzu è la principale spiaggia sita al limite del Poligono di Capo Teulada che, fin dal 1957, all’epoca dell’istituzione del Poligono, fu destinata ad un uso militare, pur non facendo parte del Demanio militare. Nel tempo, una porzione è stata resa disponibile agli usi civili, la restante parte ha continuato ad essere utilizzata come stabilimento balneare per il personale militare, in forza di una concessione demaniale marittima rilasciata dal Ministero dei Trasporti nel 1992. In considerazione del valore simbolico del rilascio, già durante la scorsa stagione estiva il tratto di spiaggia è stato reso disponibile a tutta la popolazione.

La cessione di Porto Tramatzu, attesa da oltre quarant’anni, rappresenta, nel quadro dell’Intesa Difesa-Regione sulle servitù militari, il primo punto affrontato e risolto insieme dal nuovo Ministro della Difesa e dal Presidente della Regione. Si è lavorato attraverso un modello di governance articolato in una Cabina di Regia a livello politico Difesa-Regione e in un Tavolo Tecnico con le parti coinvolte. L’aver ottenuto risultati positivi, raggiunti in tempi brevissimi nonostante la complessità del problema, ha suggerito la formalizzazione di questo tipo di governance attraverso un accordo integrativo Difesa-Regione che sarà firmato entro i prossimi giorni e che sarà lo strumento per affrontare in modo sistemico anche gli altri punti dell’Intesa. Questa modalità includerà le iniziative di ricerca, sviluppo sperimentale e deployment industriale nell’Isola, così da mettere a sistema le competenze e le infrastrutture della Difesa con le conoscenze scientifiche dell’università e le capacità dell’Industria, sfruttando in modo intelligente i fondi di finanziamento nazionali ed europei di entrambe le parti, sia militari che civili.

Altro punto del Protocollo che sarà al più presto preso in esame da Cabina di Regia e Tavoli tematici per l’attuazione sarà l’istituzione di Osservatori ambientali indipendenti nei Poligoni militari. Tra le progettualità che saranno affrontate immediatamente con questa procedura ci sono la scuola internazionale di volo di Decimomannu, il centro nazionale di training per le operazioni congiunte tra forze civile e militari per la Protezione Civile e l’Antiterrorismo Internazionale, il centro per la ricerca, lo sviluppo sperimentale e la certificazione dei droni L’Accordo Integrativo fungerà da riferimento anche per le altre regioni italiane in cui è significativa la presenza di infrastrutture e asset della Difesa, con l’obiettivo di integrare le diverse iniziative per avere un valore aggiunto tangibile per il Paese.

Exit mobile version