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In Sardegna l’equitazione resiste. A Quartu c’è una selleria che “galoppa” contro la crisi

L’equitazione in Sardegna resiste ancora alla concorrenza degli sport di massa, come il calcio, il basket e simili. Piero Perra con  la sua selleria nella via Edmondo De Amicis a Quartu Sant’Elena rappresenta una vera e propria guida per gli amanti del cavallo, grazie a un’attività che dura da 35 anni: «Ho iniziato come cavaliere, per passione, e poi ho deciso di il sellaio di fiducia per tanti».

Un lavoro, dunque, nato non per caso, ma da un amore incondizionato nei confronti di uno sport che resiste ancora, nonostante tutto. Eppure, le limitazioni non mancano, le spese da affrontare per chi si avvicina alla sella sono molto alte e il mantenimento di un quadrupede può sfiorare anche i mille euro mensili, tra alimentazione ad  hoc, assicurazione e spese di trasporto. Ecco dunque che il mestiere del sellaio diventa sempre più riservato a un pubblico di nicchia e nell’area cagliaritana coloro che svolgono questa professione si contano sulle dita di una mano: «È una questione di cultura. Nell’Oristanese il cavallo, quasi, ce l’hanno in casa e le diverse tradizioni, come la Sartiglia, aiutano molto. Qui, nel Cagliaritano, ci sono una quindicina di maneggi con una trentina di iscritti ciascuno».

Un mercato circoscritto, quello del sud Sardegna, ma non in crisi, sebbene il numero di addetti ai lavori sia centellinato: «Ci dobbiamo adattare al commercio. Io, personalmente, cerco di offrire sempre al cliente professionalità, qualità e disponibilità. E ovviamente tutte le novità del settore».

 

Chi intraprende questo lavoro sa bene che bisogna soddisfare due clienti. Lo sportivo e il cavallo. E spesso il sellaio si rivolge direttamente al secondo per capire le esigenze di compra: «Le selle non sono tutte uguali – racconta Perra – e spesso, quando mi si chiede un prodotto, vado a vedere direttamente il cavallo per capire quale sia necessità. Una sella inadatta può fare male all’animale e allora sono spese in più. Entrambi sono atleti e hanno bisogno di preparazione adeguata e cure giuste».

Nel negozio quartese dominano, ovviamente, selle di ogni tipo, ma non sfuggono all’occhio i caratteristici morsi, le striglie, le spazzole e i prodotti per la pulizia dell’animale. «Spesso si trovano molte di queste cose su internet, ma i sellai professionisti non improvvisano e puntano alla qualità. Noi dobbiamo essere in grado non solo di vendere ma anche di dare consigli a chi acquista».

La crisi, oggi, continua a mordere, ma ciononostante le sellerie lavorano bene in tutta la Sardegna, Campidano incluso. Anche se, a volte,  qualcuno note con difficoltà negozi di questo genere, sebbene a un passo dal centro cittadino. «Spesso le persone ci notano per caso, ma chi pratica questo sport sa dove trovarci. La pecca sta nella poca pubblicità che si fa all’equitazione».

In 35 anni di carriera la selleria Perra si è levata di certo qualche soddisfazione anche all’estero: «Ho avuto modo di conoscere diversi protagonisti dell’ambiente al livello internazionale. Anche nella scena politica. Ma per me il riconoscimento più grande sono il cliente e i suoi figli che ritornano da noi».

 

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