L’odissea dei migranti nel Mediterraneo in un cortometraggio girato in Sardegna da Stefania Casini

L’odissea dei migranti nel Mediterraneo in un cortometraggio girato in Sardegna da Stefania Casini

Dietro la cinepresa, ovvero a debita distanza, visto che per i ciak si  è optato per un innovativa tecnica di ripresa a 360 gradi che non necessita operatori alle macchine, è la regista Stefania Casini, famosa star made in Italy che a cavallo tra anni 70 e 80 ha furoreggiato in cast firmati da maestri del calibro di Bernardo Bertolucci, Peter Greenaway, Carlo Verdone e Dario Argento. Nel set sono comparsi, appunto, migranti veri, reclutati attraverso un frettoloso casting nel centro di accoglienza Alle Sorgenti di Villacidro. I ragazzi hanno partecipato con allegria e naturalezza al progetto. Le scene sono state girate a Cagliari, Sant Antioco e nelle miniere di Montevecchio, dove la troupe ha soggiornato 4 giorni con l’intento di ricreare i rigori dei campi di prigionia libici. Per la prima volta si è girato in Sardegna un film a 360 gradi, con una speciale apparecchiatura che permette la visione tridimensionale da parte dello spettatore. 

Don Luca, Padova: “Non fare il presepio quest’anno sarebbe il più coerente dei gesti. Ci sono migliaia di Gesù-bambino per le strade, sotto i ponti”



"Quest'anno non fare il presepio credo sia il più evangelico dei segni. Non farlo per rispetto del Vangelo e dei suoi valori, non farlo per rispetto dei poveri. Il presepe è l'immagine di un profugo che cerca riparo. Applaudire il decreto sicurezza di Salvini e preparare il presepe è schizofrenia pura". Non la manda a dire Don Luca Favarin, il prete padovano che gestisce nove comunità e aiuta centinaia di ragazzi africani arrivati in Italia alla ricerca di una vita