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Genova, parroco annuncia: “Niente Messa a Natale per obiezione di coscienza contro decreto Salvini”

Paolo Farinella (Foto pagina Facebook)

Paolo Farinella (Foto pagina Facebook)

Ha deciso di chiudere la Chiesa di cui è parroco, nel cuore della città vecchia di Genova (quella cantata da Fabrizio De Andrè), nei giorni di festa per eccellenza di tutti i cattolici, dal 24 dicembre al 5 gennaio. Don Paolo Farinella, per protestare contro il decreto Sicurezza varato dal ministro Matteo Salvini, ha deciso di usare le maniere più forti che conosce. A riportare la notizia è il quotidiano genovese “Il Secolo XIX”.

«Da sabato 24 dicembre 2018 a sabato 5 gennaio 2019 – ha spiegato Don Farinella – la chiesa di San Torpete resterà chiusa per obiezione di coscienza al Decreto Salvini con cui il governo e il parlamento italiani, nel silenzio totale dei cattolici e dei cristiani, alla vigilia di Natale, espelle dall’Italia quel Gesù di Nazaret di cui si vorrebbe celebrare la nascita». Domani il prete amico di Don Gallo renderà note sul suo sito le motivazioni.

Farinella è già famoso nelle cronache nazionali per aver dichiarato lo scorso anno che il «Natale moderno», così come lo conosciamo oggi, andrebbe abolito perché – come scriveva lui stesso su Il Fatto Quotidiano – «è strumento di un sistema economico assassino, che fomenta lo sperpero, alimenta la falsità dei falsi sentimenti d’occasione (a Natale bisogna essere buoni) e illude perché tutto lo scempio delle ingiustizie, delle immoralità e del buonismo a buon mercato si ritualizza nel contesto di una religiosità blasfema».

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