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Leggende sarde. I menhir di Morgongiori raccontano la terrificante vicenda di “Luxia Arrabiosa”

Proseguendo il viaggio tra le più terrificanti figure femminili della tradizione sarda, merita menzione la storia di “Luxia Arrabiosa“. Una figura leggendaria a ricordo della quale resta oggi, nel territorio di Morgongiori, paesino dell’oristanese, un complesso di menhir, “su fruccoi de luxia arrabiosa”.

Senz’altro una figura contraddittoria, quella di una giovane donna raccontata come un po’ fata e un po’ strega, forse ancor più terribile proprio perché difficile da catalogare. Ma passiamo alla leggenda. Si dice che Lucia, questo era il suo nome, fosse bellissima, e che ogni giorno si recasse sul colle Prabanta, dove lavorava e cuoceva il pane.

Proprio lungo la strada che percorreva ogni mattina, nei pressi del Monte Arci, si trovava una grotta. E, al suo interno, un poco nascosto, viveva un fauno, che infine si era innamorato perdutamente di lei. Un amore, però, che mai fu ricambiato.

In un giorno sventurato la creatura decise quindi di uscire dal proprio nascondiglio e inseguì la ragazza fin sopra il colle, dove lei inconsapevole prese a lavorare come di consueto. D’improvviso lui la raggiunse e tentò di approfittarne: nello scontro, la ragazza prese un lungo bastone e lo conficcò nel corpo della bestia, che cadde morta. 

Tutti gli elementi di questo straziante scenario, immediatamente, si fecero pietra: il forno, il pane, il bastone e l’animale assunsero le sembianze di quegli elementi che, oggi, costituiscono il complesso di menhir oggi noto come “su fruccoi de luxia arrabiosa”.

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