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Senza ossigeno fino allo svenimento: un quattordicenne italiano vittima del nuovo “gioco” estremo sul web

Dopo la Blue Whale, arriva un nuovo gioco autolesionistico che non ha niente di divertente: si chiama “blackout challenge” e consiste nel privarsi dell’ossigeno per periodi di tempo sempre più lunghi. Un gioco estremamente rischioso che ha già causato la morte del quattordicenne Igor Maj.

Il giovane è stato trovato dai genitori nella sua camera privo di vita, e se inizialmente si pensava al suicidio, guardando la cronologia del computer e dello smartphone si capisce che le intenzioni di Igor erano molto diverse: il ragazzo ha cercato dei tutorial per praticare la “blackout challenge”, ma il gioco è finito nel peggiore dei modi.

Il dramma di Igor potrebbe non essere un caso isolato considerando che il gioco è molto diffuso nel web. Per questo motivo i genitori hanno voluto rendere pubblica la verità sulla morte del figlio e lanciare un appello importante: «Fate il più possibile per far capire ai vostri figli che possono SEMPRE parlare con voi, qualunque stronzata gli venga in mente di fare devono saper trovare in voi una sponda, una guida che li aiuti a capire se e quali rischi non hanno valutato. Noi pensiamo di averlo sempre fatto con Igor, eppure non è bastato. Quindi cercate di fare ancora di più, perché tutti i ragazzi nella loro adolescenza saranno accompagnati dal senso di onnipotenza che se da una parte gli permette di affrontare il mondo, dall’altra può essere fatale».

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