Aveva un dolore insopportabile all’occhio, è corsa dalla guardia medica e lì ha fatto una terribile scoperta: il suo bulbo oculare era infestato da larve. È L’Unione Sarda a raccontare questa storia incredibile che vede come vittima una giovane sarda di Donigala. Una notizia sconvolgente, ma che – per fortuna – non ha causato alcun danno fisico alla sfortunata protagonista della vicenda.

Non è la prima volta che in Sardegna capitino storie simili. Infatti, a causare tali episodi è una specie di mosca parassita che solitamente sceglie gli occhi delle pecore per ospitare le proprie uova.

Questa volta la vittima non è stata una pecora, ma fortunatamente i medici sono intervenuti tempestivamente e la ragazza se l’è cavata solo con un grosso spavento.

Un giovane di 20 anni proveniente da Olbia si trova attualmente ricoverato presso l’ospedale Santissima Trinità di Cagliari dopo aver accusato un improvviso malore durante una manifestazione sportiva nella città. I medici hanno diagnosticato una meningite di tipo B, rendendo necessario il ricovero d’urgenza.

Le condizioni del giovane sono considerate gravi, tuttavia si registra un lento miglioramento e le sue condizioni sono stabili. Dopo essere stato trasportato in ospedale domenica durante la partita, è stato inizialmente ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Santissima Trinità. Successivamente, a causa di un peggioramento delle condizioni, è stato trasferito per ulteriori accertamenti all’ospedale Brotzu di Cagliari. Fortunatamente, il suo quadro clinico si è stabilizzato e già nella notte è stato riportato al Santissima Trinità, dove viene costantemente monitorato.

La ASL di Cagliari e la ASL Gallura hanno avviato immediatamente gli accertamenti per individuare i contatti del giovane e capire dove possa aver contratto la meningite, al fine di avviare la profilassi. Entrambe le ASL stanno collaborando per identificare i contatti stretti del giovane e somministrare la profilassi ai familiari e ai conoscenti, coinvolgendo anche le ASL dei territori frequentati dal giovane negli ultimi giorni. Attualmente, circa trenta persone nel Nord Sardegna sono sottoposte a profilassi come misura precauzionale. Analoghe misure preventive sono state avviate anche dalla ASL di Cagliari nei confronti dei contatti stretti del giovane.