Questa sera si è insediato ad Assemini il nuovo consiglio comunale, presieduto dal più anziano degli eletti della maggioranza, Ivano Melis, come vuole la legge. La sindaca Sabrina Licheri in un breve discorso, dopo aver ringraziato il sindaco uscente Mario Puddu e la sua giunta, ha assicurato che sarà la sindaca di tutti, a prescindere dal colore politico dei cittadini e ha promesso: «la mia porta sarà sempre aperta per tutti».

Ha poi orgogliosamente ribadito la soddisfazione per la forte presenza femminile che porta non solo competenze, ma l’empatia, il senso pratico, lo spirito di adattamento e la diversa sensibilità, caratteristiche delle donne. La Licheri come tutti i pentastellati, non ha mai condiviso il principio delle quote rosa, preferendo basare l’affidamento degli incarichi sulla meritocrazia.

La nuova prima cittadina ha poi presentato la giunta. Riconferma per Gianluca Mandas come assessore all’Urbanistica, alla Sostenibilità Ambientale, e allo Sport, questa una novità rispetto all’anno scorso. In più Mandas sarà vicesindaco. Confermati anche Diego Corrias alle Attività Produttive e Gianluca di Gioia ai Lavori pubblici. La Licheri ha scelto di nominare tutti gli assessori che la legge le consente, quindi affidando il Bilancio a Simone Carta già consigliere nella precedente maggioranza, delega appartenuta a Corrias, ha aggiunto un assessorato alleggerendo gli impegni di quest’ultimo. Tre le assessore: Rachele Garau alla Cultura, Associazionismo, Grandi Eventi e Affari Generali, Cristiana Ruggiu alle Politiche Sociali e Istruzione e a Alessia Meloni, in dolce attesa, la sindaca ha affidato l’Assessorato ai Servizi Tecnologici, incarico detenuto da Di Gioia nella precedente amministrazione, portando quindi da 5 a 7 il totale degli assessori.

Dopo il giuramento sulla Costituzione da parte della Licheri e i discorsi dei consiglieri alcuni veterani dell’opposizione tosti e pronti alla battaglia fondata, si auspicano, sul confronto rispettoso e sul dialogo, altri di consiglieri molto emozionati alla loro prima esperienza, si è proceduto all’elezione del presidente del consiglio comunale che all’unanimità ha deciso fosse Silvia Caria, un’altra donna quindi, per uno degli incarichi più delicati e difficili, che nei precedenti 5 anni aveva ricoperto proprio la neo sindaca Sabrina Licheri.

L’affluenza alle urne è stata davvero scarsa, appena il 41,33%, 9452 i votanti, un dato inferiore rispetto al ballottaggio del 2013, quando a contendersi la poltrona di sindaco furono Mario Puddu e Luciano Casula. Allora l’affluenza fu del 45,52%. Negli ultimi giorni alcuni spiacevoli episodi avevano infiammato di polemiche la campagna elettorale, apparentemente rendendo meno scontato il risultato. In realtà all’Angy Village, il locale all’aperto in cui il Movimento ha deciso di seguire lo spoglio, si respirava aria di festa fin dai primi risultati. Le percentuali si sono rivelate costanti più o meno i tutti e 22 i seggi, attestandosi sul risultato definitivo di 59,19 % di preferenze per Sabrina Licheri e 40,81% per Antonio Scano. In 5482 hanno votato per la candidata dei 5 Stelle, mentre la coalizione di centro destra, con Scano ha ottenuto 3780 voti.

Alla fine, quando ormai il risultato era praticamente definitivo, Licheri visibilmente commossa è stata festeggiata dai suoi collaboratori e dal sindaco uscente Mario Puddu. «Sono davvero emozionatissima- ha dichiarato la Licheri- gli Asseminesi hanno detto “sì” al cambiamento che noi abbiamo proposto in questa campagna elettorale, “sì” al Movimento 5 Stelle». Licheri adesso detiene due primati, quello di essere stata la prima donna presidente del Consiglio Comunale e quello di essere la prima donna sindaco di Assemini. «Sono onorata di questo primato- ha dichiarato la neo sindaca- è una doppia responsabilità di cui mi faccio carico con orgoglio, è un onore rappresentare le donne di Assemini».

Grande soddisfazione anche per il sindaco uscente Mario Puddu che vede nella riconferma dei pentastellati, l’approvazione da parte dei cittadini dell’operato del Movimento: «La vera vittoria è stata al primo turno- afferma soddisfatto Puddu- Sabrina e i nostri candidati di lista sono stati i più votati, nonostante le altre liste e l’imponente coalizione di centro destra, questo significa che i cittadini hanno capito che la nostra amministrazione in questi 5 anni ha lavorato bene». L’ormai ex sindaco ha portato per la neo sindaca una maglietta del Cagliari che le ha chiesto di indossare per i festeggiamenti «siamo orgogliosi di essere stati noi a portare la prima donna sindaco, il Movimento non ha mai approvato le quote rosa, le donne, come gli uomini del resto, devono raggiungere dei risultati per i propri meriti, e sicuramente questo è il caso della nostra Sabrina».

Anche Antonio Scano, lo sconfitto del ballottaggio si è congratulato con la Licheri: «Esprimo, a nome mio e dell’intera coalizione, i più sinceri auguri di buon lavoro alla neo Sindaco di Assemini Sabrina Licheri». Scano ha poi concluso pensando già al futuro lavoro che aspetta tutti gli eletti in consiglio: «Ringrazio di cuore quanti in queste settimane mi hanno sostenuto con il proprio lavoro e con il voto. Nel pieno rispetto del risultato elettorale, ci impegneremo a rappresentare il nostro progetto politico dai banchi della minoranza, ponendo gli interessi di Assemini al di sopra di tutto». Ed è ciò che si aspettano gli asseminesi, a conclusione di una campagna elettorale che non ha risparmiato colpi bassi e polemiche un po’ da tutti gli schieramenti, complici i social.

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