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Trapani, La Diciotti pronta a sbarcare. Salvini: “Non autorizzo. Se qualcuno lo fa si assume la responsabilità”

Diciotti Salvini no allo sbarco

«L’ultima notizia è che la nave Diciotti si sta avviando in porto. Abbiamo dato indicazione di individuare le persone o i migranti che si sono resi responsabili di atti che contrastano con le nostre leggi». A dirlo è il presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante il vertice della Nato.

Ultima tappa quindi per l’imbarcazione della Guardia Costiera che trasporta a bordo i 67 migranti recuperati in mare dal cargo italiano Vos Thalassa. Dopo il recupero dei migranti, a bordo del mercantile ci sarebbe stata una rivolta da parte di alcuni di loro, ribellatisi all’equipaggio per paura di essere riportati in Libia.

Sul caso, su cui indaga la Sco, era intervenuto duramente anche il ministro degli Interni Matteo Salvini che aveva detto: «nessuno sbarco sarà autorizzato se i migranti che si sono macchiati del tentato ammutinamento non scenderanno in “manette”». Stando quanto riportato da Repubblica.it, poco fa il capo del Viminale avrebbe ribadito la sua linea dure al suo capo di Gabinetto: «Guarda che io insisterò sul fatto che questi devono scendere da bordo in manette. Altrimenti non sbarca nessuno. Quanti ne hanno beccati?» Poco dopo ha raccontato: «A quanto pare due sono stati già individuati e altri quattro sono da identificare».

Poco fa la dichiarazione ufficiale di Salvini: «Io non voglio farmi prendere in giro. Finché non c’è chiarezza su quanto accaduto io non autorizzo nessuno a scendere dalla Diciotti: se qualcuno lo fa al mio posto se ne assumerà la responsabilità. O hanno mentito gli armatori denunciando aggressioni che non ci sono state e allora devono pagare o l’aggressione c’è stata e allora i responsabili devono andare in galera».

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