«Non sono mai stato bravo a raccontarmi. Ma, ora che sto migliorando, sento che sia giusto e doveroso dire diverse cose. Innanzitutto voglio in questo momento ringraziare la mia famiglia che mi è sempre stata vicino, nei momenti felici come in quelli brutti. Nessuno come lei ha saputo trasmettermi quella forza che mi ha permesso di non mollare mai». A parlare, dopo la brutale aggressione subita 5 giorni fa a Milano è Niccolò bettarini, figlio di Simona Ventura e di Stefano Bettarini.
«Sono un ragazzo fortunato e, mai come ora, sento veramente di esserlo – prosegue Bettarini su Facebook – non solo per il fatto di essere qui a scrivervi questo post, ma anche perché so di avere degli amici che mi hanno salvato la vita. Sono cresciuto credendo nell’amicizia, è un valore fondamentale nella mia vita e farei qualunque cosa se degli amici fossero in difficoltà».
«Sarò sempre grato al pronto intervento dell’ambulanza e del trauma team dell’Ospedale Niguarda di Milano – conclude il giovane -. Da questa esperienza esco più forte di prima, con la consapevolezza di aver rischiato tanto. Ringrazio, inoltre, la questura e le forze dell’ordine per il lavoro che stanno svolgendo. Grazie a tutti per l’affetto che ci avete dimostrato. Ricordate sempre di essere voi stessi ma soprattutto, ricordate chi siete».