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Femminicidio di Iglesias: 30 anni di carcere a Giovanni Murru che assassinò la moglie Federica Madau

Giovanni Murru Federica Madau

Trent’anni di carcere e nessuna attenuante: questa la condanna inflitta dai giudici del Tribunale di Cagliari a Giovanni Murru, il tabaccaio 46enne di Iglesias che il 2 marzo scorso assassinò la giovane moglie Federica Madau di 32 anni che lo voleva lasciare. 

Il giudice Ermengarda Ferrarese ha accolto con formula piena la richiesta del pm Danilo Tronci che aveva imbastito l’accusa per omicidio premeditato aggravato dal movente passionale del delitto. Fra tre mesi saranno rese pubbliche le motivazioni della sentenza

Giovanni Murru, verso le 20:30 del 2 marzo, aveva chiamato la moglie per dirle di andare a prendere le bambine. Nel frattempo, le aveva chiuse a chiave in una stanza per non farle assistere alla macabra scena e, all’arrivo della donna all’ingresso del condominio, dopo averle aperto la porta, l’aveva afferrata per le spalle sbattendola con violenza per le scale dell’appartamento e accoltellandola senza pietà fino quasi a sgozzarla. L’intervento del 118 era stato inutile, la donna era morta quasi sul colpo.

Murru aveva poi chiamato la polizia , intervenuta prontamente, che lo aveva arrestato e poi sottratto alla rabbia dei parenti della donna. L’uomo aveva immediatamente confessato l’omicidio. 

Un delitto che sconvolse profondamente la città di Iglesias, scioccata da un simile gesto di violenza, che riportò attuale tra l’opinione pubblica – a pochi giorni dalla festa della donna – il dibattito sui femminicidi e la violenza di genere. 

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