“La Sardegna punta sul rilancio del trenino verde”: via alla valorizzazione di uno dei veicoli turistici più famosi dell’Isola.

«Nonostante i limiti normativi, anche quest’anno il Trenino Verde è partito con 255 convogli previsti e 27mila chilometri di percorrenza – ha spiegato l’amministratore unico Arst Chicco Porcu alla seconda conferenza nazionale sulle ferrovie storiche e turistiche a Olbia – il futuro vede un piano di rilancio pluriennale per la messa in sicurezza e la riqualificazione dell’intera infrastruttura ferroviaria».

Il Trenino Verde della Sardegna è un’eccellenza italiana, tra le più importanti esperienze nel panorama europeo delle reti ferroviarie storiche. L’itinerario tra natura, laghi, monti e mare della Gallura è stato apprezzato con entusiasmo dai partecipanti alla conferenza.

«Crediamo in questa “Grande bellezza” – ha detto l’assessore regionale ai Trasporti Carlo Careddu – il Trenino è un patrimonio della Sardegna, apprezzato da viaggiatori di tutto il mondo, al quale l’assessorato ha destinato 15 milioni di euro nel triennio 2016 – 2018 al fine di garantire la manutenzione della rete, sommati ai 6 milioni di quest’anno».
   

Riparte il 1° maggio il Trenino verde. Lo ha comunicato l’amministratore unico di Arst, Chicco Porcu, che ha ricordato come quello attuale sia «un calendario minimo utile per tenere in vita il sistema del Trenino Verde, ma del tutto insoddisfacente per le aspettative dei territori e per l’enorme potenziale turistico di questo servizio». Il viaggio inaugurale del 2018 percorrerà la tratta Mandas – Laconi e inizierà alle 9 per finire alle 11; il rientro è previsto per le ore 19. Il costo del biglietto andata e ritorno è di 18 euro per gli adulti e di 9 euro per i ragazzi fino ai 12 anni.

La nuova stagione del Trenino verde prosegue fino al mese di settembre sulle tratte: Mandas-Sadali, Arbatax-Gairo, Santa Maria-Bosa, Tempio-Palau. Ma non finisce qui perché si punta a migliorare il servizio, riaprendo l’intere rete del Trenino verde. La finanziaria regionale 2018 ha stanziato infatti 6 milioni di euro per la realizzazione dei lavori che permetteranno la riapertura dei 437 km totali della rete.