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Zedda: “Sant’Efisio veniva dalla Siria. Un pensiero alle popolazioni siriane martoriate dalla guerra”

Lino Bistrussu e Massimo Zedda prima della sfilata di Sant'Efisio 2018

Lino Bistrussu e Massimo Zedda prima della sfilata di Sant'Efisio 2018

«Sant’Efisio nasce ad Antiochia di Siria e per questo dobbiamo rivolgere un pensiero speciale alle popolazioni siriane che vivono le atrocità della guerra». Con queste parole il sindaco di Cagliari Massimo Zedda ha salutato l’avvicendamento con l’alternos, rito solenne con il quale il potere temporale viene consegnato a quello spirituale. 

«Un pensiero ai giornalisti che sono impegnati nel raccontare e testimoniare i fatti – ha detto poi Zedda ricordando anche la Festa del lavoro che oggi ricorre in Italia e in tutto il mondo -. Un pensiero anche a tutti coloro che in questa crisi economica, dalla quale lentamente ci stiamo riprendendo, hanno perso il lavoro e a tutti coloro che sono in difficoltà o che hanno un parente o un amico senza lavoro. Auguriamo che possano vivere in serenità e e che trovino occasioni di vita migliore».

«Il messaggio universale di Sant’Efisio – ha concluso Zedda ringraziando i lavoratori impegnati nell’organizzazione – è quello di un martire guerriero che guarda agli oppressi e alle loro difficoltà, e in cui trovano conforto anche i laici».

Lino Bistrussu, alternos di questa 362° edizione della Festa, visibilmente emozionato, ma fiero, ha espresso un pensiero semplice efficace non appena ricevuta la fascia da Zedda: «Che Sant’Efisio allevi il dolore di chi soffre nel corpo e nello spirito e aiuti chi non ha un lavoro».

 

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