Vertice studenti-Cus sugli impianti sportivi universitari
Questa mattina i rappresentanti degli studenti di Unica 2.0 hanno incontrato Marco Meloni, Presidente del Cus, per discutere della situazione degli impianti sportivi universitari.
Questa mattina i rappresentanti degli studenti di Unica 2.0 hanno incontrato Marco Meloni, Presidente del Cus, per discutere della situazione degli impianti sportivi universitari.
«Abbiamo fatto presente come, sia per gli sportivi, quanto per gli studenti, la chiusura di tutti i servizi abbia recato notevoli disagi – si legge in una nota dell’associazione – abbiamo chiesto e ottenuto che gli studenti di scienze motorie possano riprendere a svolgere normalmente le attività didattiche previste dal loro corso di studi non appena il corso presenterà al Cus il calendario di queste attività. Il Cus si è impegnato ad assicurare lo svolgimento delle attività anche se la chiusura della struttura di Sa Duchessa dovesse perdurare».
L’ incontro di questa mattina si è focalizzato soprattutto sulla situazione generale e il Presidente del Cus si è detto propenso a perseguire la strada del dialogo. «È quanto meno necessario che il luogo occupato venga ripristinato alla sua funzione originaria – spiega il coordinatore di Unica 2.0 Matteo Vespa – quello che dovrà esserci, allora, è un accorciamento delle tempistiche dell’Ateneo affinché i lavori di ristrutturazione dello spogliatoio inizino al più presto. Come dichiarato in questi giorni, il nostro unico obiettivo è fare in modo che gli studenti non si vedano privati dei loro diritti: il nostro compito ora è quello di continuare a premere affinché l’Ateneo e il Cus risolvano la situazione in via non traumatica, continuando l’interlocuzione con la rappresentanza studentesca e anche direttamente con gli studenti protagonisti dell’occupazione».
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Quiz per cagliaritani doc: sapete dove si trova questa casa?
Vicini eppure così lontani dalla città, i suoi abitanti continuano a mantenere vivi le tradizioni e i costumi del borgo.
Un’abitazione particolare che tutti i cagliaritani di sicuro conoscono: se non avete ancora indovinato dove si trova ve lo sveliamo noi. Siamo a Giorgino, di cui vi raccontiamo qualche dettaglio storico grazie a CagliariTurismo.it.
Ad appena un chilometro e mezzo di distanza dal centro, Giorgino è una realtà storica e geografica molto particolare: arroccato lungo il tratto iniziale della striscia sabbiosa di “La Playa” che separa lo Stagno di Cagliari dal Golfo degli Angeli, adiacente a quello che una volta era l’isolotto San Simone, il quartiere venne fondato nel 1939 sotto il regime fascista per creare delle abitazioni per i pescatori della zona.
Vicini eppure così lontani dalla città , i suoi abitanti continuano a mantenere vivi le tradizioni e i costumi del borgo. In questo senso, la Festa di Sant’Efisio ricopre un ruolo predominante per la comunità di Giorgino: i pescatori sono gli unici che accompagnano il Santo fino alla chiesetta che si trova nel borgo, dove viene spogliato degli orpelli cittadini per indossare l’abito di campagna. Gli abiti indossati dagli abitanti di Giorgino durante questa processione, che rappresenta la più importante festa religiosa della Sardegna, sono molto semplici nella loro fattura, quasi privi di gioielli e simboleggiano nei colori il forte legame tra chi vive nel borgo e il mare.
Il Villaggio Pescatori di Giorgino è rinomato anche per la sua Sagra del Pesce. Organizzata da ormai oltre trent’anni anni dal Comitato di Quartiere nella piazza Nostra Signora di Fatima, cornice naturale di uno dei panorami più suggestivi e inediti della città, la manifestazione si svolge tradizionalmente il primo weekend del mese di Settembre.
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