A seguito della moria di cavalli di Genn’e Funtana, località tra Dolianova e Sinnai, era stato effettuato, a seguito di segnalazioni, foto e video che mostravano gli animali sofferenti in evidente stato di avanzata denutrizione e anche qualche carcassa, un sopralluogo.

Il Sindaco di Dolianova, barracelli, volontari e servizio veterinario della Asl si sono recati in loco pochi giorni fa, portando agli animali allo stremo delle forze, del foraggio. Ma la situazione ancora è in stallo e a parlare è Anna Rita Salaris, Coordinatrice regionale del Movimento Animalista Sardegna.

«Ci risulta che il Servizio Veterinario si sia recato in data 16.01.2018 sul luogo con le Forestali di Dolianova e Sinnai , ma a tutt’oggi non esiste una richiesta di ordinanza urgente per rimozione delle carcasse degli animali e non si conosce lo stato di salute dei cavalli sopravvissuti. Si sollecita intervento a risoluzione in quanto si reputa URGENTE l’interramento delle carcasse che potrebbero essere causa di epidemie in quanto non si conoscono le cause del decesso degli animali».

È la fame o forse qualche malattia che sta decimando i cavalli che vivono, presumibilmente allo stato brado, nelle campagne fra Dolianova e Sinnai, in località Genn’e Funtana? Una risposta ancora non si conosce ma quel che è certo è che da qualche giorno, chi attraversa la zona – peraltro impervia – si trova davanti uno spettacolo drammatico: la carcassa di un puledro, una di una mucca, e cavalli pelle ossa che si muovono nella campagna secca in cerca di cibo. Ad un primo sguardo sembrerebbe che qui la siccità stia ancora mietendo le sue vittime ma per sapere esattamente come stanno andando le cose occorrono delle analisi approfondite che solo dei veterinari possono condurre.

Non si sa poi con esattezza se questi animali abbiano o meno dei proprietari e ciò complica ulteriormente la situazione nel caso in cui si volesse intervenire per aiutarli. Di fronte a situazioni di questo tipo, infatti, l’onere di intervenire spetterebbe al comune nel quale rientrano i terreni in cui pascolano gli animali ma nel caso specifico i cavalli si spostano da un comune ad un altro rendendo vano perciò questo criterio della competenza.

È stato il sindaco di Dolianova, Ivan Piras, però, a rompere gli indugi e a fare per primo un sopralluogo insieme ad alcuni barracelli e ai volontari dell’Associazione “Amico mio” di Sestu. Dopo un lungo spostamento in auto hanno potuto vedere con i loro occhi il triste scenario delle carcasse degli animali e poi i poveri cavalli vivi che si allontanavano alla vista dell’uomo.

«La situazione è drammatica – ha raccontato Laura Era dell’Associazione “Amico mio” – i cavalli erano pelle e ossa e tutto intorno era secco, non c’è cibo per loro. Stasera abbiamo portato qualche balla di foraggio ma da una semplice osservazione, però, è difficile capire davvero se si tratti di scarsità di cibo o se li abbia colpiti qualche malattia».

Dopo il sopralluogo il sindaco Piras si è reso disponibile a concedere un magazzino per la raccolta del foraggio da portare poi ai cavalli. Raccolta che è già stata predisposta dai volontari, i quali hanno fatto partire un appello sulla pagina Facebook “Salviamo I Cavalli della località Genn’e Funtana”. Il foraggio aiuterà per un po’ i cavalli anche se sembra urgente un intervento congiunto anche dei veterinari della ASL. Quest’ultima è stata già avvertita e si spera possa predisporre al più presto le analisi necessarie.