La Procura di Oristano ha disposto la chiusura di una casa di riposo per anziani di Silì, frazione di Oristano, per maltrattamenti, minacce e violenze sia fisiche che psicologiche. Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dalla Squadra mobile della città giudicale la casa alloggio Villa Rosina si configurava come un vero e proprio luogo degli orrori per i malcapitati ospiti. La titolare, Loretta Turnu, di 59 anni è finita agli arresti domiciliari.
Piedi schiacciati, pollici premuti sugli occhi, percosse al seno e in altre parti del corpo: queste le violenze fisiche perpetrate durante la notte dalla Turnu ai danni degli anziani. Ma oltre alle violenze fisiche e a quelle verbali, i pazienti più “riottosi” venivano regolarmente sedati. In tre casi la somministrazione di abbondanti dosi di sedativo hanno portato la struttura a richiedere l’invio di un’ambulanza del 118.
Le indagini, coordinate dal capo della squadra Mobile Samuele Cabizzosu, sono scattate nella primavera del 2017, ma i fatti incriminati risalgono già al 2015. A smascherare ciò che avveniva nella casa di riposo – che tra l’altro ospitava quasi il doppio delle persone che avrebbe potuto ospitare – sono state le cimici sistemate dagli agenti dopo la denuncia di una tirocinante che dopo due giorni di prova era scappata per raccontare tutto alla Polizia.