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Bando alle ciance. Arriva “Terra ai giovani”e porta 800 ettari di terra agricola sarda agli under 40

Avete meno di quarant’anni e siete degli imprenditori agricoli o giovani agricoltori alla ricerca di una nuova terra da coltivare? Oppure, nutrite semplicemente una passione sfrenata per l’agricoltura e impugnereste volentieri zappa e rastrello per mettervi in gioco, creare un’azienda e trasformare un terreno incolto in un’area perfettamente coltivata? Bene, se avete risposto positivamente ad almeno una delle precedenti domande, prestate attenzione, perché è arrivata la seconda edizione del bando “Terra ai giovani”, destinato ai giovani di età non superiore ai 40 anni non compiuti che vogliono investire il proprio futuro nel mondo delle campagne e che sono disposti a rivalorizzare delle terre ormai abbandonate, site all’interno dei confini regionali. Si tratta di una ghiotta opportunità che mira al ricambio generazionale in agricoltura, attraverso l’assegnazione di terreni agricoli o a vocazione agricola ai giovani dell’Isola, mediante la concessione in affitto agevolato di terre incolte e libere di proprietà regionale. Cosa state aspettando? A disposizione ci sono ben 792 ettari di terra, suddivisa in 16 lotti, localizzati in 13 Comuni della Sardegna.

Le aree agricole messe a disposizione dal bando – attuato dall’Agenzia Agricola Laore Sardegna – saranno assegnate in affitto agevolato per 15 anni, eventualmente rinnovabili una sola volta, per un periodo comunque non superiore ai 30 anni. I 16 lotti interessati sono ubicati in 13 Comuni dell’Isola e più precisamente: 3 lotti ad Alghero, 1 lotto ad Arborea, 1 lotto ad Arbus, 1 lotto a Gonnosfanadiga, 1 lotto a Maracalagonis, 1 lotto a Marrubiu, 1 lotto a Palmas Arborea, 1 lotto a San Basilio, 1 lotto a San Vito, 1 lotto a Serramanna, 1 lotto a Siliqua, e 2 lotti a Villasor. Tra le proprietà messe al bando ci sono anche due ex siti militari, a Siliqua e a Villasor, che dopo i diversi passaggi di dismissione e ripresa in carico seguiti dalla Regione Sardegna potranno essere rivalorizzati dai nuovi assegnatari sardi.

I terreni sono destinati all’esercizio di attività agro-silvo-pastorali e ad attività ad esse funzionali o complementari. La richiesta di assegnazione potrà essere presentata per più lotti ma, in ogni caso, il partecipante potrà aggiudicarsi in via definitiva solo un lotto: per avere informazioni sulle terre messe a disposizione, quali ubicazione, superficie, estremi catastali, caratteristiche agronomiche potere consultare le apposite schede tecniche, qui disponibili.

Ma chi sono i beneficiari del bando e quali i requisiti richiesti per parteciparvi? Procediamo per ordine. La partecipazione è riservata a imprese agricole costituite o costituende da giovani imprenditori agricoli di età non superiore ai 40 anni, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda. Saranno, quindi, beneficiari del bando i coltivatori diretti, gli imprenditori agricoli professionali e le società agricole in forma singola o associata. Inoltre, i giovani agricoltori dovranno possedere i seguenti requisiti: essere titolare della ditta, nel caso di imprese individuali; rivestire il ruolo di Amministratore e Legale Rappresentante, in caso di società di persone; rivestire il ruolo di Presidente o avere la corresponsabilità nella gestione dell’impresa attraverso la partecipazione al Consiglio di Amministrazione, in caso di altro tipo di società. Potranno partecipare anche le cooperative sociali che esercitano attività in campo agricolo. Se, invece, siete dei giovani aspiranti imprenditori agricoli e non avete ancora creato un’azienda, non disperate, perché sono ammessi anche quei soggetti che, non possedendo i requisiti al momento della domanda, dichiarino formalmente di costituire una nuova impresa agricola entro 60 giorni dalla comunicazione dell’aggiudicazione del lotto: siate ben determinati, però, in quanto il mancato rispetto della suddetta condizione comporterà l’automatica decadenza dell’assegnazione.
Sono, invece, esclusi dalla partecipazione al bando i soggetti che si trovano in una delle seguenti condizioni: hanno riportato condanne per delitti contro la Pubblica Amministrazione e/o contro il patrimonio; risultano essere, alla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando, inadempienti agli eventuali obblighi contrattuali assunti nei confronti dell’Amministrazione regionale; occupano illecitamente terreni o altri immobili del patrimonio regionale oppure si trovano in una delle condizioni ostative previste dall’articolo 80 del D.Lgs. 50/2016 e successive modificazioni e integrazioni.

I partecipanti, inoltre, dovranno presentare un apposito Piano di Valorizzazione Aziendale (PVA), nel quale si illustrano le attività e gli interventi che si intendono realizzare durante il periodo di concessione, per riqualificare e ottimizzare l’utilizzo del lotto agricolo assegnato, evidenziando le strategie di produzione, di gestione e di commercializzazione proposte. Più precisamente, il Piano di Valorizzazione Aziendale – da presentare in allegato alla domanda di partecipazione – dovrà contenere: la definizione degli obiettivi e delle strategie necessari ad attivare il processo di valorizzazione economica, in grado di supportare una dinamica economica stabile e sostenibile; la definizione di un piano decennale degli interventi, in coerenza con gli obiettivi e le strategie indicate, che prospetti un crono-programma definito delle attività; la predisposizione del quadro economico-finanziario della proposta e di un quadro descrittivo degli impatti, in termini di reddito e occupazione, che potrebbero conseguire agli interventi proposti; l’individuazione di eventuali tecnologie per l’innovazione di prodotto e di processo sul fronte della gestione agronomica, della trasformazione delle materie prime, del risparmio idrico e/o energetico, della commercializzazione, etc. State bene attenti perché la mancata presentazione del Piano di Valorizzazione Aziendale comporterà l’esclusione del partecipante dalla procedura di assegnazione dei lotti.

La domanda di partecipazione, con la relativa documentazione (Piano di Valorizzazione Aziendale, Dichiarazione sostitutiva e atto di notorietà, Dichiarazione di assenza di cause di esclusione, eventuale Dichiarazione sostitutiva di certificazioni), andrà indirizzata all’Agenzia Laore Sardegna, Servizio Patrimonio, – via Caprera n. 8 – 09123 Cagliari, in plico chiuso, controfirmato sui lembi di chiusura, e potrà essere recapitata a mezzo di servizio postale o consegnata a mano. Inoltre, in caso di partecipazione per più lotti, dovrà essere presentata una domanda per ciascun lotto.

Avete segnato tutto? Bene, ma non dimenticate le date utili, perché per impugnare zappa e rastrello e trovare finalmente la vostra terra da coltivare avete tempo sino alle ore 12.00 del 2 marzo 2018.

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