“Non molleremo mai”. Gli operai dell’Alcoa di Portovesme lo hanno cantato e gridato ovunque per sei lunghi anni, dal Sulcis a Roma passando per Cagliari, senza mai perdere di vista l’obiettivo finale: tornare a lavorare, con dignità e forza di volontà. Con l’accordo siglato questa mattina a Portovesme tra il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda e il presidente della Regione Francesco Pigliaru, si può forse finalmente dire che questa lunga lotta non è stata vana.
L’accordo di programma Regione-Governo-Invitalia, firmato nella sala mensa e in presenza degli operai, accoglie favorevolmente l’investimento proposto dalla multinazionale svizzera Sider Alloys per rilevare l’ormai ex stabilimento Alcoa.
L’11 gennaio inizieranno le trattative tra i sindacati e i vertici della Sider Alloys per la sottoscrizione dei contratti. Il 15 febbraio, se tutto andrà per il verso giusto, la fabbrica sarà ufficialmente ceduta da Invitalia agli svizzeri e dai macchinari dell’ex Alcoa tornerà a essere prodotto alluminio da vendere sul mercato globale. Saranno tappe fondamentali, ma tutto fa pensare che l’investimento complessivo da 135 e 145 milioni di euro andrà a buon fine.
[Foto e video: Regione Autonoma della Sardegna]