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Dossier Caritas: “Nel 2017 Sardegna ancora povera e in crisi. I giovani hanno bisogno di speranza” (VIDEO)

È stato presentato questa mattina, nei locali dell’ex collegio gesuitico di Santa Croce, il dossier Caritas sulla povertà 2017 in Sardegna

Che la richiesta di aiuto sia tale da non essere soddisfatta tutta si ha la conferma dai numeri contenuti nel dossier, spiegato nei numeri dal Responsabile del Centro Studi Caritas, Francesco Manca: «Basti pensare che in questo 2017 la nostra mensa ha servito 300000 pasti in tutto, 800 al giorno con periodi di punta emergenziale. Gli utenti sono leggermente diminuiti ma restano tanti».

Chi sono le persone che siedono ai tavoli della mensa? Di ogni sesso, età e nazionalità: «Abbiamo in stragrande maggioranza stranieri in enorme difficoltà, contrariamente a quello che certa opinione pubblica si ostina a credere. Ma bussano alla nostra porta anche tanti lavoratori che non sanno come andare avanti con il magro stipendio, e sono sempre più i divorziati, i separati, le persone vedove».
Dal dossier la Sardegna che emerge è una regione che soffre, e parecchio. I soldi sono pochi, il lavoro si trova con sempre più difficoltà: «Paradossalmente trovano più lavoro le persone con bassa istruzione o un’istruzione tecnica rispetto ai laureati in materie teoriche. Ma questo è un malfunzionamento del sistema che non consente ai giovani di spendersi qui, non un eccesso di persone con il titolo in tasca».

Dello stesso avviso Vincenzo Frigo, curatore del dossier assieme a Chiara Cugusi: « Le istituzioni dovrebbero leggere questi studi per rendersi conto. Emerge una situazione intollerabile, con uno smantellamento del sistema formativo sardo, che ad esempio non forma più tecnici come prima e non evita una dispersione scolastica che è meno grave solo dei tassi di abbandono in Campania».

«Come si può evitare lo spopolamento delle zone interne, se la situazione continua a rimanere questa?» gli fa eco Manca.
Da questi dati la politica deve ripartire per avere una visione globale e mirata al bene comune, chiude Marco Lai: «basta con i politici che alimentano gli egoismi e le paure, così non si ha una visione del futuro».

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