Continua a tirare aria di novità in Arabia Saudita. Dopo la revoca, nel mese scorso, del divieto di guida, un’altra storica proibizione rivolta al genere femminile è caduta in queste ultime ore: la locale Autorità Generale dello sport ha infatti comunicato che, a partire dal 2018, alle donne residenti nei confini del Regno non sarà più interdetto l’accesso agli stadi per assistere agli eventi in programma.
«Presto ristruttureremo gli impianti per poter accogliere le famiglie», ha affermato Turki Al Asheikh, numero uno dell’Autorità e del Comitato Olimpico saudita, che poi ha sottolineato come la riforma, l’anno prossimo, interesserà esclusivamente tre città del Paese: Riad, Dammam e Gedda.
Giunta non certo casualmente dopo la nomina a presidente della Federazione saudita per le comunità sportive della principessa Reema bint Bandar, la decisione dell’Autorità si inserisce, comunque, nel contesto della svolta progressiva imposta al Regno dal principe ereditario Mohammed Bin Salman, una svolta orientata alla modernizzazione e allo sviluppo economico del Paese.