Un 30enne studente fuoricorso di Oristano e un uomo disoccupato di 46 anni di Sassari. Ci sono anche loro tra gli oltre 40 indagati nell’ambito dell’operazione portata avanti dalla polizia postale di Bolzano che ha smantellato una fitta rete di pedofili che si scambiavano materiale pedopornografico sul web.
Anche loro, come tutti gli altri indagati, avrebbero avuto numerose conversazioni con il 38enne di Bolzano arrestato nel 2016 dal cui computer partiva, attraverso una famosa piattaforma Voip di messaggistica istantanea criptata, tutto il materiale pedopornografico sequestrato.
La Polizia Postale di Cagliari ha sequestrato i loro computer, cellulari e dispositivi in cui venivano salvati i video e le foto compromettenti. Anche per loro vale il capo di imputazione di associazione a delinquere finalizzata alla produzione e diffusione di materiale pedopornografico.