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Prodotti sardi e bio nei menù delle mense scolastiche di Cagliari: si parte lunedì con malloreddus, carne arrosto e patate al forno

Buone abitudini alimentari e attività fisica sin da piccoli. Sono questi i due pilastri su cui l’Amministrazione comunale vuole gettare un ponte con la scuola, le famiglie, il mondo dell’associazionismo sportivo e culturale, i produttori e gli operatori commerciali del settore alimentare, per un futuro in salute. Se poi ad avvicinare i bambini e i ragazzi a uno “stile di vita sano”, ci sono pietanze come tortini di verdura, cosce di pollo e patate al forno, tortellini, filetto di merluzzo o platessa panata al forno, frittata di carciofi, di spinaci o di zucchine, condite con un po’ di genuino agonismo sportivo, che fiorisce ormai in ogni angolo della città, le possibilità di fare centro saranno più che buone.

«Sono in arrivo i nuovi menù per i circa 7 mila alunni che quest’anno beneficeranno delle mense scolastiche cagliaritane, messi appunto sino all’estate 2018», ha annunciato Yuri Marcialis. Ma oltre ad aver inserito nuove pietanze, il Comune ha rimodulato anche le tariffe che «sono rimaste invariate per le fasce medie di reddito, cioè per le famiglie che hanno un Isee tra i 20 e 25mila euro. Il contributo che si deve versare è invece aumentato per coloro i quali superano 25mila euro che secondo una statistica Istat costituiscono meno del 25 per cento della popolazione».

In pratica soltanto l’8 per cento dei cittadini subirà un aumento, per il 10 per cento le cose non cambiano, a fronte però dell’80 per cento di cittadini che invece pagherà il servizio mensa meno dell’anno scorso. «Anche la fascia d’esenzione è stata aumentata da 4mila a 5mila euro di reddito Isee. Ciò significa coloro i quali rientrano in questa fascia di reddito potranno usufruire gratuitamente del servizio», ha spiegato stamattina ai giornalisti nella veste di assessore alla Pubblica istruzione, rimarcando l’alta qualità degli alimenti «spesso Dop, Igp e a Km0 sardi e tipici locali».

La riscrittura del menù è iniziata già lo scorso. Grazie al coinvolgimento dei cuochi, del personale della mense, dietisti e della Asl, è stato possibile individuare le pietanze di maggiore gradimento da parte dei bambini. E al di là delle necessità e dei gusti personali, la scelta è ricaduta su di un metodo che fornisce dati oggettivi, ovvero la misurazione degli scarti, quelli rimasti sui piatti dei bambini e dei ragazzi. La loro pesatura ha così fornito una chiara indicazione di ciò che è gradito e ciò che invece non lo è.
In base alle indicazioni fornite dalle linee guida del ministero della salute, dalla regione e dalla Asl, che giorni si esprimerà ufficialmente, i nuovi menù della ristorazione scolastica cagliaritana sapranno garantire maggiore sicurezza alimentare e nutrizionale, essere vari, secondo i principi della rotazione degli alimenti, contenere alimenti freschi, di stagione e di filiera corta e biologici. Infatti «l’80 per cento dei prodotti – hanno spiegato i responsabili dell’Ati Corisar – saranno sardi. Di questa percentuale quasi la metà sarà costituita da prodotti biologici».

Con i piatti della tradizione culinaria regionale il nuovo menù è stato pensato articolato su 9 settimane, con varianti estive. Sono inoltre garantite modifiche per motivi di carattere sanitario ed etico religioso. Tutto pronto quindi. Si parte il 2 ottobre, lunedì prossimo, con il “menù d’ingresso”: “malloreddus” al sugo di pomodoro, arrosto di maiale e patate al forno, verdura e frutta a volontà.

Ma la filosofia che sottende gli interventi portati avanti dall’Amministrazione comunale nell’ambito della qualità della refezione scolastica è tutt’altro che disgiunta dal gioco, dall’attività fisica e dallo sport.

E allora, proseguendo l’assessore Marcialis, che in seno all’Esecutivo cittadino detiene anche la delega allo Sport e alle Politiche giovanili, ha annunciato che «domani, venerdì 29 settembre, al Campo comunale di Atletica “Riccardo Santoru” di via Degli Sport circa 500 bambini delle scuole di Cagliari, con i loro genitori, festeggeranno la Giornata Europea dello Sport Scolastico 2017». Dalle 10 del mattino, giochi, divertimento e attività fisica si alterneranno sino a circa mezzogiorno per fare una colazione a base di frutta fresca. «Saranno presenti anche gli scout, la società che gestisce le mense scolastiche che farà degustare anche i prodotti della tradizione tipica sarda. Presente anche la Msp – Sardegna che curerà la parte sportiva, e l’associazione TDM 2000 che attiverà prossimamente nelle scuole degli incontri di educazione allo sport».

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