Site icon cagliari.vistanet.it

‘Essere su un’isola non vale una vita umana’: la discutibile risposta delle Regione Sardegna sul punto nascite a La Maddalena

punto nascite la maddalena risposta regione sardegna

Sta causano non poche polemiche la risposta che dall’account ufficiale di Facebook della Regione Sardegna è stata data a un cittadino sardo, che lamentava la decisione di chiudere il punto nascite sull’isola de La Maddalena, che nei mesi scorsi aveva dato vita anche a una forte protesta delle mamme maddalenine, la cosiddetta ‘protesta delle pance’.

«Grande iniziativa, che purtroppo si scontra con le scelte fatte da questa giunta di chiudere alcune realtà sanitarie sul territorio, come ad esempio il centro nascite de La Maddalena, con un grosso aumento dei rischi per le mamme ma anche per i nascituri». Questo il commento polemico alla pubblicazione da parte della Regione della notizia che la Sardegna aderisce al sistema della sorveglianza sulla mortalità materna.

«Gentile signore, la sospensione del punto nascita di La Maddalena è, al contrario, assolutamente in linea con quanto previsto dall’Istituto Superiore di Sanità: e dallo stesso Ministero della Salute, come confermato recentemente anche dalla ministra Lorenzin. I rischi per mamme e nascituri derivano da una casistica molto bassa, come quella di La Maddalena. Se dovessero operarla al ginocchio, andrebbe sotto casa o chiederebbe chi, e dove, ha risultati migliori, dal punto di vista della quantità e della qualità, per quel tipo di intervento? Cordiali saluti», questa la risposta.

Ma è poco sotto che chi gestiva in quel momento l’account della Regione Autonoma della Sardegna, ha scritto una frase che ha fatto gelare il sangue a molti cittadini che leggevano la conversazione: «Le ‘peculiarità’ (i rischi e i pericoli sollevati dal commentatore, ndr) di cui lei parla non valgono vite umane. Se poi trova le risposte sciocche, non cerchi un confronto che evidentemente non vuole. Lei sa già tutto, più delle società scientifiche di ginecologia e pediatria, più di tecnici di Ministero e Assessorato. Saluti gentile signore».

A quel punto il signor Leone Giuseppe Casti, protagonista di questa polemica, chiede ancora una volta conferma di quella frase «non valgono vite umane», utilizzata poco sopra.

«No, non vale una vita umana. Buona serata gentile signore». Questa la risposta che ha scatenato decine di commenti al vetriolo da parte di altri utenti.

Exit mobile version