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Vuelta a España, la prima tappa di montagna va a Vincenzo Nibali. Fabio Aru sale al settimo posto mentre Froome conquista la maglia roja

Subito grandissima battaglia tra i favoriti sui Pirenei nella terza tappa della Vuelta da La Prades-Canigò ad Andorra: vince Vincenzo Nibali con un recupero impressionante dopo essersi staccato nell’ultima salita, ma la maglia rossa di leader va indosso a Chris Froome. Per Fabio Aru una buona prova che lo ha tenuto assieme ai migliori e gli ha permesso di salire al settimo posto della classifica generale.

Quella di oggi si preannunciava come una frazione durissima, con due GPM di prima categoria ed uno di seconda: il Col de la Perche, ben 19,5 km con punte dell’8%; il A 44 km dal traguardo inizierà la difficile ascesa del Coll de la Rabassa: 13,3 km al 6,8% medio, ma con un primo tratto durissimo. Nel finale, poi, previsto l’Alto de la Comella, salita breve (4,3 km) all’ 8,6%. La Prades-Canigò – Andorra parte verso le 13,15 e vede sin da subito un piccolo plotone di uomini prendere il largo: sono Axel Domont (AG2R La Mondiale), Alexander Geniez (AG2R La Mondiale), Fabricio Ferrari (Caja Rural – Seguros RGA), Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Davide Villella (Cannondale – Drapac), Anthony Turgis (Cofidis) e Fernando Orjuela (Manzana Postobon). Poco dietro Przemyslaw Niemec (UAE Team Emirates) che corona la rincorsa dopo ben 30 km all’inseguimento, sfruttando anche le prime rampe della tappa. Dalla Spagna si passa dunque nello stato di Andorra con il gruppo maglia rossa a 5′ di distacco dagli attaccanti di giornata con una corsa che si mantiene stabile nelle posizioni, senza alcun sussulto. Con l’inizio del Coll de la Rabassa, la Quick-Step inizia a fare un forcing indiavolato per rimediare lo svantaggio mentre il francese Domont se ne va in solitaria lasciando indietro i suoi compagni di fuga. Il Team Sky prende le redini del gruppo principale e finalmente lo screma, con il leader della classifica Lampaert che si stacca dopo poche tirate e sembra propenso a perdere la maglia in questa giornata infernale.

Ai – 40 km all’arrivo il vantaggio di Domont è sceso sotto i 2′, Geniez Villella e Ferrari lo raggiungono ma non possono far nulla davanti ai continui scatti del francese. Pedrero della Movistar lascia il plotone tirato dal Team Sky e prova a recuperare gli attaccanti, si staccano invece Pellizotti e Visconti ovvero due dei maggiori gregari di Nibali. Difficoltà anche per la prima maglia rossa Dennis, mentre Geniez e Villella resistono alla rimonta del team Sky conservando circa un minuto e mezzo di vantaggio. Attacco imperioso della UAE Emirates con Atapuma e Rui Costa, al GPM Geniez e Villella contengono da battistrada a 16″, Diego Rosa dietro ha fatto un ritmo tale da riprendere tutti i fuggitivi in pochi metri. La maglia rossa Lampaert è dato a oltre 8 minuti di distacco, il gruppo si ricompone e ora manca poco a capire chi, tra i favoriti, tenterà il colpaccio. E lo tenta Chris Froome con una frullata delle sue, un attacco possente che stacca di netto Contador e Nibali, mentre Aru e Bardet si allontanano ma rimangono comunque ad un tiro di schioppo dal cannibale britannico. Ma ad un km dalla fine c’è il netto recupero di Nibali, un recupero impressionante che gli vale addirittura la vittoria di tappa in volata. Sesto posto per Fabio Aru che paga un po’ di stanchezza nel finale e la poca capacità di giocarsi un arrivo in velocità. Festeggia invece Froome che è il nuovo leader della corsa.

CLASSIFICA TAPPA.
1) V. Nibali
2) M. De La Cruz + 00′ 00″
3) C. Froome + 00′ 00″
4) R. Bardet + 00′ 00″
5) J. Chaves Rubio + 00′ 00″
6) F. Aru + 00′ 00″

CLASSIFICA GENERALE.
1) C. Froome
2) M. De La Cruz + 00′ 02″
3) N. Roche + 00′ 02″
4) T. Van Garderen + 00′ 02″
5) V. Nibali + 00′ 10″
7) F. Aru + 00′ 38″

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