Site icon cagliari.vistanet.it

Le fiamme divorano la Sardegna: turisti in fuga per un incendio a Santa Teresa e un allevatore ustionato a Torpè

È un bilancio molto grave quello degli incendi divampati oggi in Sardegna, alimentati soprattutto da un forte maestrale che soffia in tutta l’isola. I casi più gravi riguardano un allevatore di Siniscola che è rimasto ustionato a Torpè e un grosso incendio scoppiato nella notte a Porto Pozzo a pochi chilometri da Santa Teresa di Gallura.

Fabrizio Argiolas, allevatore di Siniscola, è rimasto ustionato nel vasto incendio che ha divorato le campagne intorno a Torpè, in provincia di Nuoro, mentre stava cercando di mettere in salvo le sue pecore. Argiolas è stato portato dal 118 all’ospedale San Francesco di Nuoro con ustioni nel 30 per cento del corpo. L’incendio a Torpè è stato spento questa mattina. Sono morti molti animali e una trentina di famiglie, che erano state evacuate a scopo precauzionale dal paese, sono rientrate sane e salve nelle loro case. Sarebbero 170 gli ettari andati in fumo.

Sarebbe dolosa invece l’origine dell’incendio divampato questa notte a Porto Pozzo, frazione di Santa Teresa di Gallura, che ha messo in fuga un centinaio di turisti. Nessuno è rimasto ferito e le fiamme sono state spente intorno alle 5 di questa mattina. L’incendio sarebbe partito da una pineta vicino alla statale 131 bis, nel tratto che collega Palau e Santa Teresa. Danni al residence condominio Thomas a un piccolo centro comemrciale adiacente e all’hotel Frassetto. Per spegnere le fiamme ci sono volute tre ore e mezzo.

Fiamme anche nell’oristanese, dove un piccolo incendio e le nubi prodotte hanno causato l’interruzione del traffico tra Marina di Torregrande e le spiagge della penisola del Sinis

 

Exit mobile version