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Dopo la giornata di pausa, riparte il Tour. Aru prepara l’attacco alla maglia gialla. Oggi tappa a Matthwes

Il Tour de France è ripartito oggi per la settimana decisiva. Domani e giovedì Fabio Aru avrà l’occasione per provare a spodestare Chris Froome dal trono di Francia, e accumulare il vantaggio necessario dal campione del Team Sky in vista della crono di Marsiglia dove, verosimilmente, l’attuale maglia gialla potrebbe guadagnare secondi importanti sugli avversari.

Nella tappa di oggi, 165 km. fra  Le Puy en velay e Romas sur Isère, ci si aspettava una fuga da lontano che in realtà non c’è stata. Troppo forte lo squadrone Sky per farsi cogliere di sorpresa. Il team di Froome ha imposto un ritmo che ha lasciato per strada vittime importanti. Kittel (Quick Step Floors) su tutti, che nella prima parte di gara, particolarmente vallonata con ascese importanti, si è staccato dal gruppo senza riuscire a rientrare per disputare lo sprint. Un recupero che è invece riuscito al francese Bouhanni (Cofidis), che è riuscito a riprendere il gruppo maglia gialla a 57 chilometri dall’arrivo. Il recupero riesce anche ad Alberto Contador (Trek-Segafredo). Il pistolero si era fermato per un problema meccanico ma è riuscito a riagganciare gli uomini di classifica dopo la discesa. Le squadre di velocisti hanno fiutato le difficoltà della maglia verde Kittel e hanno forzato il ritmo da presto, portando i loro sprinter al traguardo senza il campione della Quick Step Floors. Ne è conseguita così una volata orfana della maglia verde, e la vittoria è andata a Micheal Matthews (Team Sunweb).Dietro l’australiano, a un’incollatura dal vincitore, si è piazzato il norvegese della Dimension Data Edval Boasson Hagel. Terzo posto per il tedesco John Degenkold (Trek-Segafredo). Dietro Greg van Avermaet (BMC) e Cristophe Laporte (Cofidis). Aru taglia il traguardo al diciottesimo posto con lo stesso tempo.

Michael Matthwes, vincitore della tappa di oggi

Ma la frazione di oggi non ha stravolto la classifica generale, con Froome (Team Sky) sempre in giallo, seguito da Aru. Il Cavaliere dei Quattro Mori mantiene il ritardo di 18″ dal britannico. Dietro il capitano Astana, il beniamino di casa Romain Bardet (AG2R) a 23″ dalla vetta, seguito da Rigoberto Uràn (Cannondale), a 6″ dal podio. Quinto posto per Mikel Landa (Team Sky), che strappa la posizione all’irlandese Martin.

Al traguardo di Romans sur Isère, il pericolo maggiore per Aru poteva essere rappresentato dal vento trasversale e dai ventagli, e l’Astana, decimata dagli infortuni, non riesce a difendere il suo capitano. A 16 km dall’arrivo prima frustata del team Sky che apre il ventaglio, ma il campione villacidrese non si fa sorprendere e risponde inserendosi nell’azione giusta pur orfano dei suoi compagni. Ne fa le spese l’irlandese Daniel Martin, che cade nella trappola.

Domani si va sulle Alpi per la penultima tappa di montagna. La frazione di domani sarà la più dura di questa edizione, con oltre 60 km. di salita. Un terreno adatto alle caratteristiche di Aru, con una frazione di 183 km da La Mure a Serre-Chavalier, e le salite di Croix de Fer, Telegraphe e il mitico Galibier dove tentare l’attacco al trono di Froome.

 

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