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Cagliari, Rastelli entusiasta della prima amichevole: “Ho visto tante cose positive”. Intanto Isla vuole andare via

Il Cagliari ha iniziato al meglio la stagione con una bella sgambata contro il Val di Pejo: un 8-0 che ha messo in luce le prime dinamiche della formazione, con Joao Pedro e Borriello ben in palla nel primo tempo ed un solito e geniale Cossu nel secondo tempo nel dettare tempi e geometrie a favore di attaccanti e centrocampisti. Mercoledì replay contro il Real Vicenza per metter minuti e costanza nelle gambe, oltre che dare indicazioni allo staff tecnico in vista dei prossimi movimenti di mercato.

Massimo Rastelli ha dato spazio a tutta la rosa ad eccezione dei giocatori che hanno sofferto i primi carichi d’allenamento ottenendo buone risposte e vedendo già qualche spunto del Cagliari che sarà. «È stata la classica prima uscita che consente di mettere minuti nelle gambe e verificare l’esito della prima settimana di lavoro», ha dichiarato a fine partita. «Il risultato non conta nulla, ma ho visto tante cose positive. Sono felice perché c’è tanta voglia di fare e di migliorarsi. Vedo tanta armonia e positività, fondamentale per raggiungere il raggiungimento dell’obiettivo primario, la salvezza. Sono soddisfatto di Cigarini e Andreolli  che si sono inseriti subito bene all’interno del gruppo mentre Cossu sembra che non se ne sia mai andato», ha aggiunto.

Molto interesse al lavoro sulle fasce dove Padoin, Faragò e Miangue hanno spinto senza soluzione di continuità in favore delle punte, ottenendo una novità rispetto agli schemi proposti la scorsa stagione. Conferme del buon momento anche da parte del portiere Rafael, impiegato ieri da titolare in attesa del ritorno di Alessio Cragno: «Con Alessio ci daremo una grossa mano. Ciò che conta è lavorare, aiutare chi gioca o chi sta fuori. Mi impegnerò anche per aiutare Luca Crosta. Da quest’anno poi stiamo utilizzando le nuove tecnologie per migliorarci nel lavoro, così possiamo avere una visione di tutto ciò che accade. Il gruppo? È compatto e forte, ci divertiamo molto e penso che si sia visto in campo».

Intanto il mercato dà una notizia che cade come un fulmine a ciel sereno: Mauricio Isla è vicino all’addio dopo una sola stagione. Si parla di un accordo raggiunto con i turchi del Fenerbahce per un triennale a un milione e mezzo di euro a stagione con la possibilità di giocare poi in Europa. Una operazione di mercato che ha indispettito il Cagliari, tenuto fuori da ogni discorso finché non ha ricevuto la richiesta del cileno di una rescissione del contratto in essere valevole ancora per due anni. Una richiesta che ha inviperito il presidente Tommaso Giulini e convinto a bloccare ogni possibile trattativa con l’agente del giocatore. In questo momento sarà compito del direttore sportivo Giovanni Rossi trovare le condizioni per vendere sì Isla ma con un esborso economico da parte di un’altra società visto che la dirigenza rossoblù aveva speso circa 4 milioni e mezzo per il suo arrivo (diluiti in tre anni).  Le motivazioni di un addio sembrano riguardare anche lo stipendio alto del giocatore che il Cagliari non potrebbe più permettersi di pagare poiché pare che la Juventus abbia deciso di non contribuire più all’ingaggio (circa 500 mila euro l’anno) costringendo la società ad accollarsi l’intero ammontare. Nelle prossime ore si capirà quale sarà il futuro delle due parti.

Sicuramente il futuro della fascia destra andrà in mano a Simone Padoin, utilizzato ieri da terzino e da sempre nelle grazie di Rastelli. Se Isla dovesse partire, Rossi si occuperà di trovare una riserva all’ex juventino, dato che Paolo Faragò risulta una soluzione di ripiego in questi primi scorci di ripiego. La società non pare però intenzionata a correre sul mercato in attesa che il tecnico dica la propria sulle possibilità della rosa: è per questo le cessioni di Santiago Colombatto, Nicolò Giannetti e Han Kwang Song sono state bloccate fino alla fine del ritiro di Aritzo. In particolare l’argentino sembrava certo al Bari per una stagione, ma è stato il vice Legrottaglie a frenare l’operazione volendo puntare di lui come vice Cigarini. Meno possibilità di permanenza per gli altri due: tutto dipenderà dal recupero dall’infortunio di Federico Melchiorri, il cui ritorno ufficiale è previsto per il prossimo mese. Sicuramente non lascerà Cagliari Marco Borriello che non solo ha ottenuto il rinnovo automatico alla fine dello scorso campionato ma sta addirittura discutendo un accordo previsto fino al 30 giugno 2019 con un ritocco dell’ingaggio (da 800 a 900 mila euro) e svariati bonus in base ai gol e al raggiungimento dei risultati calcistici.

 

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