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Tour de France, un errore di posizione costa caro a Fabio Aru: Chris Froome riconquista la maglia gialla e torna leader della corsa francese

Fabio Aru perde la maglia gialla nella quattordicesima tappa del Tour De France: a tradirlo un errore di posizione nell’ultimo km all’arrivo che lo ha staccato da Chris Froome ed ha concesso al britannico di tornare leader della corsa. Il distacco è importante: 24″ acquisiti che colmano i 6″ di differenza e impongono una nuova classifica. Ora il villacidrese è secondo in classifica e domani dovrà sostenere l’ultima tappa pirenaica (Laissac-Sévérac L’Eglise – Le Puy-en-Velay) dove sarà importante recuperare un po’ di terreno da Froome.

Partenza da Blagnac ed arrivo a Rodez, 181 chilometri molto insidiosi che prevede una prima parte completamente pianeggiante e una seconda parte da classica, molto pesante soprattutto nella ascesa finale del Côte de Saint-Pierre, un muro di 500 metri al 10% che promette spettacolo. E lo spettacolo cercano di darlo al primo chilometro Thomas Voeckler (Direct Energie), Timo Roosen (LottoNL-Jumbo), Thomas De Gendt (Lotto-Soudal) e Maxime Bouet (Fortuneo-Oscaro) con uno scatto a cui si aggiunge anche il corridore Reto Hollenstein (Katusha): i cinque prendono un vantaggio superiore ai 2′, al quale si oppongono i Bahrein-Merida, impegnati a comandare il gruppo maglia gialla. Il distacco tra i due plotoni oscilla per tanto tempo un poco sopra e un poco sotto i due minuti, con i corridori all’inseguimento che si propongono in una inusuale coda per proteggersi dal forte vento. Quando inizia il Cotè de Centrès, Bouet si lascia scivolare via e far sì che il gruppone lo risucchi nelle sue fauci, nel quale non fa più parte la maglia verde Marcel Kittel che si lascia sfilare assieme ai colleghi velocisti.

De Gendt se ne va su uno strappetto e si porta in fuga solitaria. Dietro si pone il Team Sunweb a fare una andatura molto alta e taglia il distacco dalla testa della corsa ad un minuto di svantaggio. A – 12 km dall’arrivo il plotone si compatta e nelle intenzioni si può arrivare ad un arrivo in volata, ci provano Tony Martin e Gallopin a scattare ma vengono ripresi subito quando inizia il Côte de Saint-Pierre. Aru è in pieno controllo in posizione avanzata nel gruppo assieme a Froome e Bardet, scattano invece Lammerkink, Caruso, Arndt e Pinchon e conquistano qualche metro importante per arrivare all’arrivo e togliere spazio ad eventuali sprinter. A quel punto si pone il Team Sky a tirare nel plotone principale, Aru scivola un poco visto il ritmo pazzesco fatto davanti e che rintuzza il distacco dai fuggitivi. Nel finale i passisti danno fuoco alle polveri, Micheal Matthews vince mentre Aru ha perso contatto già prima dello strappo finale, consentendo a Chris Froome di colmare i secondi di differenza e ritornare con la maglia gialla indosso. «Ho preso lo strappo indietro e si è fatto il buco. Ho fatto uno sforzo troppo grosso e non sono riuscito a recuperare. Sono situazioni di corsa, l’importante è continuare nella propria strada. Domani inizia un nuovo percorso per una ultima settimana decisiva. I 18″ di distacco da Froome? Non sono molti ma neanche pochi. Domani cercherò di recuperare le forze e poi arriva il giorno di riposo», ha commentato il villacidrese a fine tappa.

CLASSIFICA DI TAPPA.
1) Micheal Matthews
2) Greg Van Avermaet a s.t.
3) Edvald Boasson Hagen + 00′ 01″
4) Philippe Gilbert + 00’01”
5) Jay McCarthy + 00’01

CLASSIFICA GENERALE.
1) Chris Froome
2) Fabio Aru + 00’18”
3) Romain Bardet + 00′ 23″
4) Rigoberto Uran + 00′ 29″
5) Mikel Landa + 01′ 17″

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