Site icon cagliari.vistanet.it

“Ero Straniero”, anche Cagliari in piazza per una legge “più umana” verso i migranti

“No ai muri, no ai blocchi e agli accordi disumani”. Con questo slogan un centinaio di persone hanno aderito ieri sera al presidio contro il razzismo e la xenofobia, sotto i portici del Consiglio regionale in via Roma.

Il sit-in, organizzato dalla rete “Ero Straniero – L’umanità che fa bene”, ha ribadito la necessità di cambiare le attuali politiche italiane ed europee in tema di accoglienza dei migranti. Il presidio di ieri non è che una delle tante iniziative della rete alla quale aderiscono oltre 60 associazioni, tra cui sigle sindacali, partitiche, associazionismo cristiano e alcuni sindaci.

Alcuni partecipanti al presidio.

L’obbiettivo principale della campagna “Ero Straniero” è la raccolta di 50mila firme entro ottobre per la presentazione di una proposta di legge di iniziativa popolare per il superamento della Bossi-Fini e delle attuali politiche del governo. La proposta di legge è denominata “Nuove norme per la promozione del regolare permesso di soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari”. È promossa dai Radicali Italiani insieme alla Fondazione Casa della carità “Angelo Abriani”, Acli, Arci, Asgi, Centro Astalli, Cnca, A Buon Diritto, Cild e il sostegno di Caritas Italiana e Fondazione Migrantes Comunità Sant’Egidio.

La proposta di legge prevede l’introduzione di un permesso di soggiorno temporaneo per la ricerca di un lavoro attraverso l’intermediazione pubblica e privata tra datori di lavoro italiani e lavoratori stranieri e la reintroduzione del sistema dello “sponsor”. Inoltre, prevede l’adozione del modello Sprar come unico sistema di accoglienza, introducendo meccanismi di monitoraggio efficaci e canali sicuri d’arrivo in Europa attraverso la creazione di corridoi umanitari.

Ma uno degli obbiettivi, rimarcato con forza anche nel corso del presidio di ieri, è anche sensibilizzare l’opinione pubblica sarda sul tema dell’accoglienza di chi fugge da fame, guerra e persecuzioni. «Purtroppo anche molti sardi non sono immuni al razzismo e all’intolleranza verso lo straniero – ha detto Roberto Loddo, presidente della campagna “Ero Straniero” – Dobbiamo parlare con loro e cercare di farli ragionare e fargli capire come stanno realmente le cose. Soprattutto, ribadire con forza che non esiste nessuna discriminazione tra profughi migranti e cittadini sardi in difficoltà».  Considerare alcuni migranti come “migranti economici”, prosegue Loddo, «equivale a suddividerli in buoni e cattivi».

Per il sit-in si è scelta la data del 14 luglio, giorno che ricorda la presa della Bastiglia in Francia , simbolo dei valori di libertà. uguaglianza e fraternità. «Valori svuotati di senso davanti alle azioni del presidente Macron sull’immigrazione» si legge nel comunicato. La campagna “Ero Straniero” proseguirà con altri eventi in programma, che potrà essere consultato nell’omonima pagina Facebook.

Exit mobile version