Site icon cagliari.vistanet.it

Dolly Cau, la regina dei balli estivi a marina Piccola

Dolly Cau Marina Piccola ballo

di Giacomo Perra

Potete starne certi: se nelle notti di Marina Piccola un’energia trascinante al ritmo di musica comincerà a farvi muovere, in pista non potrà che esserci lei, Dolly Cau. Del resto, più che una semplice intrattenitrice, Dolly, diminutivo di Maria Dolores, è una vera e propria regina del ballo. Anzi, qui a Cagliari, questa asciutta sessantenne dai capelli corti e dall’animo rock è un’istituzione: un’istituzione come la sua scuola di via Cimarosa, in cui in trentasei anni di attività ha insegnato a ballare a generazioni di allievi, e come le sue mitiche serate danzanti all’Arena.

L’Arena di Marina Piccola, ovviamente, dove, fino (forse) a settembre, come ormai accade dal 2013, ogni venerdì farà saltare e divertire una tribù di fedelissimi composta da uomini, donne, giovani e anziani. «Sì, il mio pubblico è numeroso e decisamente eterogeneo – afferma con orgoglio Dolly, che, accompagnata solo da un dj, stasera alle 21 darà il via alla sua nuova stagione all’Arena -. Anche quest’estate andremo avanti fino a quando il tempo ce lo permetterà. Ci saremo pure la notte di Ferragosto».

Per lo spettacolo d’inaugurazione Dolly, a cui i tantissimi fan hanno dedicato addirittura una pagina su Facebook, promette il solito divertente repertorio di “balli di coppia e di gruppo latinoamericani e non” più «una bellissima coreografia ispirata alla pubblicità Tim che ho preparato col mio socio Aldo».

I ballerini della scuola di Dolly Cau all’opera a Marina Piccola

Maestra di ballo con tanto di diploma nonché professoressa di Scienze motorie all’Istituto Alberghiero Gramsci di Monserrato la signora Cau ha cominciato a danzare quand’era ancora una ragazzina. «Mi piaceva tantissimo – racconta – e ho continuato a farlo anche durante gli anni degli studi all’Università».

Poi, nel 1981, ecco un’altra delle svolte della sua vita: «Decisi di aprire la mia scuola di ballo, che mi dato grandi soddisfazioni a livello umano e sportivo». Conclusa nel 1994 la sua parentesi agonistica, una parentesi che l’ha vista conquistare da allenatrice numerosi titoli italiani e internazionali, Dolly ha continuato a insegnare a danza a curiosi e appassionati e, inoltre, in poco tempo, è diventata il simbolo delle serate cagliaritane, estive e non, al ritmo di musica latina. «Oltre che all’Arena – spiega – organizzo spettacoli in vari locali della città. A Cagliari ce ne sono tanti, come, tante, del resto, qui, sono le scuole di ballo. Peccato, però, che siano molti pure i “maestri” improvvisati».

Lei, un’improvvisata, invece, non lo è di certo: Dolly è una decana, una decana con l’entusiasmo e la curiosità di un’esordiente. «Il ballo mi appassiona ancora moltissimo: è movimento, aggregazione, conoscenza». La regina dell’Arena, comunque, ha almeno un’altra grandissima passione: gli animali. «Li adoro – racconta – e per loro e per le associazioni che si occupano di loro, durante i miei spettacoli, promuovo delle raccolte fondi: in occasione della festa del mio compleanno, ad esempio, son riuscita a racimolare una somma di denaro che poi è stata donata a Gonnos, il rifugio di Gonnosfanadiga che ospita 200 cani salvati dalla strada».

Exit mobile version