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Progetto “Aria”: nella miniera Seruci (CarboSulcis) si produrranno Argon e altri gas da esportare in tutto il mondo

 

Alcuni ricercatori dell’Università di Cagliari hanno illustrato in questi giorni il progetto “Aria” ai partecipanti alla riunione semestrale della collaborazione “DarkSide”, il team impegnato nell’esperimento che si svolge nei Laboratori del Gran Sasso che punta alla scoperta ed alla osservazione della Materia Oscura, attualmente in fase di crescita (da un rivelatore di 50 chilogrammi si passerà ad un rivelatore di 20 tonnellate (400 volte più grande). L’importante riunione, di livello mondiale, si conclude oggi in un albergo di Pula.

All’esperimento “DarkSide” è legato il progetto “Aria” – finanziato con un importante contributo della Regione Sardegna – dedicato alla realizzazione di un impianto di distillazione criogenica, il cui elemento centrale è una colonna di distillazione unica nel suo genere. Esso è destinato  alla purificazione isotopica del gas (nobile) Argon, gas che costituisce il cuore del rivelatore dell’esperimento “DarkSide”.

Nello sviluppo del progetto è impegnato un gruppo di ricercatori dell’Università di Cagliari (del Dipartimento di Fisica, coordinati dal prof. Alberto Devoto  e del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali, coordinati dai professori Michele Mascia, Simonetta Palmas e Annalisa Vacca) e della Sezione di Cagliari dell’I.N.F.N. Partecipano attivamente al progetto anche studenti dei corsi di laurea e dei dottorati di ricerca dell’Ateneo, per i quali rappresenta una preziosa occasione di confronto con la comunità scientifica mondiale.

L’impianto è in corso di realizzazione all’interno della miniera di Seruci della CarboSulcis, e sarà utile non solo per la produzione di Argon dedicato prevalentemente a scopi scientifici, ma sarà in grado di produrre con altissima efficienza anche altri gas.

Esso infatti potrà produrre isotopi pesanti dell’azoto, del carbonio e dell’ossigeno che presentano crescente interesse come traccianti in campo della diagnostica medica ed il cui uso – su scala mondiale – presenta un incremento medio annuo del 10%.

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