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Pitta, il Labrador che aiuta i bambini in difficoltà a tornare a sorridere

Pitta, Labrador protagonista di un importante progetto di Pet Therapy finanziato dalla Regione Sardegna, incontra  i bambini di Casa Ruth a Guspini, centro di accoglienza per mamme e bambini vittime di violenza, ed è subito amore. Sorrisi, emozione, affetto e rispetto sono solo alcuni degli aspetti di un profondo legame nato mesi fa tra un dolce cane e i piccoli ospiti della struttura gestita dalla Cooperativa Alle Sorgenti Progetto A che si prende cura di persone che in vario modo hanno sofferto in passato e cercano con l’aiuto degli operatori di avere una rinascita.

Pitta ha contribuito a questo obbiettivo portando speranza e luce nel cuore dei bimbi che per un lungo tempo hanno dimenticato come si sorride. Nel loro percorso di recupero e rinascita anche un amico a quattro zampe ha dato un sostegno inaspettato. Lo ha spiegato con chiarezza e un luminoso sorriso Gabriella Testoni responsabile di Casa Ruth. Nella conferenza europea sulla Pet Therapy, tenutasi ad Ales a cura dell’associazione Coda Di Lupo promotrice del progetto,  che ha visto la partecipazione di varie associazioni, la coordinatrice di Casa Ruth ha aperto il bel libro dei ricordi dell’incontro con Pitta e l’adesione al progetto portato avanti da Coda di Lupo nel quale hanno creduto sin dal primo momento.

Torna indietro con la mente al giorno dell’ingresso di Pitta nel centro: «Il  Primo incontro è stato pieno di piacevoli sorprese: un mix di tante emozioni inaspettate con Pitta che si è concessa dolcemente rispettando i tempi dei bambini. Per noi quel giorno è cominciata un’ importante esperienza emozionale. Per i bambini che hanno difficoltà ad esprimere emozioni provenendo da situazioni difficili e da contesti violenti, Pitta ha fatto qualcosa di speciale, con lei si sono lasciati andare e anche le mamme si sono aperte alle emozioni. Per mamme e bambini c’è stata così la preziosa opportunità di conoscere un nuovo legame affettivo con l’animale e, nello stesso tempo, Pitta ha  facilitato anche le relazioni tra mamma  e bimbo creando nuovi momenti di complicità e condivisione.  Il nostro amico a quattro zampe ha stimolato curiosità nei bambini e ha aiutato gli operatori a vedere modalità di relazione prima non emerse. Pitta ha contribuito a portare la comunicazione ad un altro livello favorendo nuovi apprendimenti. I bimbi grazie alla Pet Teraphy sono diventati più ricettivi. È stato importante prendersi cura di un altro essere che richiede rispetto e attenzione. Ma soprattutto, con Pitta possiamo parlare di  Educazione con un approccio non violento. Pitta ci ha aiutato anche a superare le paure. Nei progetti futuri intendiamo  proseguire la collaborazione con l’associazione Coda di lupo attraverso progetti strutturati. Progetti, rivolti sempre alla cultura della non violenza anche in riferimento agli anziani di cui ci occupiamo».

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