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Le piante rare dell’Asinara saranno utilizzate per produrre cosmetici. Nasce Farmasinara, progetto di studio e lavorazione delle piante dell’isola

La vegetazione selvaggia dell'Asinara.

Le piante rare dell’Asinara saranno utilizzate per produrre cosmetici. Nasce Farmasinara, progetto di studio e lavorazione delle piante spontanee che crescono nell’isola-parco, trasformate in prodotti per la cura del corpo.

L’ideatore del progetto è Giorgio Pintore, professore di Farmacognosia all’Università di Sassari, che ha tramutato la teoria in pratica creando una start up talmente efficiente da guadagnare l’ingresso in finale all’Italian Master Start up Award, che premia le neonate in ambito accademico.

I primi risultati di Farmasinara sono stati illustrati al Museo della Tonnara di Stintino proprio da Pintore. L’obiettivo è quello di creare nuove opportunità lavorative, valorizzazione le risorse umane del territorio e fornire un esempio di sviluppo economico ecosostenibile. La lavorazione e la produzione avvengono interamente all’Asinara, e sono oltre una ventina i cosmetici in commercio: olio per il corpo, creme per viso, saponi. 

I prodotti sono ottenuti con la lavorazione dell’elicriso, della lavanda, del rosmarino e del lentischio. L’officina cosmetica ha sede a Cala Reale, ed è aperta al pubblico. Un punto vendita si trova anche anche a Sassari, nel Centro commerciale Tanit, e dal 27 maggio anche al Museo della Tonnara di Stintino.

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