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Un mestiere antico che alcuni giovani stanno riscoprendo: domenica a Serdiana il raduno dei maestri campanari sardi

Sono sempre di meno, sostituiti dalle musiche registrate, ma resistono e ogni tanto si radunano. Sono i campanari della Sardegna, riuniti in un’associazione che è presieduta a Onifai da Peppino Milia.

Maestri campanari.

Una passione reale, una vocazione che nasce durante l’infanzia e va avanti di pari passo con la religiosità, pagana e laica, di ogni paese dell’Isola. I circa quaranta “maestri” si raduneranno domenica a Serdiana per la quarta edizione della manifestazione “Campanari di Sardegna“, organizzata da Comune di Serdiana, Pro Loco e dall’associazione dei campanari.

(Foto di Gianni Petta).

La crisi di vocazioni era evidente sino a qualche anno fa ma ora il senso del ritmo e quel suono così caratteristico stanno risvegliando l’interesse anche nei giovani. Anche le donne hanno una loro rappresentante, Angela Merici di Lunamatrona. Anche lei, insieme alle sue colleghe e agli uomini maestri campanari, si esibirà domenica a partire dalle 15.

 

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