Tutto pronto per la nona edizione di Leggendo Metropolitano, tra “memoria e oblio”.
“Tra la memoria e l’oblio” è il tema della nona edizione di Leggendo Metropolitano, il festival internazionale di letteratura organizzato dall’associazione Prohairesis che si svolgerà a Cagliari dall’8 all’11 giugno , tra i Giardini pubblici e il Teatro civico di
Tra loro ci saranno Pietro Grasso, presidente del Senato ed ex Procuratore nazionale anti-mafia (sabato 20 giugno ore 20.30 ai Giardini pubblici) e Lirio Abbate, giornalista d’inchiesta de L’Espresso, che parleranno di mafia.
Anche l’arte sarà protagonista, con lo street artist Manu Invisible che realizzerà un’opera dedicata ad Antonio Gramsci, giovedì 8 giugno alle 21.30 al Teatro civico di Castello.
E poi ancora, gli eventi collaterali dall’8 al 10 giugno: Leggendo l’ambiente, Laboratori , Book Camp, Letteratura Chilometro 0 , Voci dal passato, Notturno Metropolitano e Mostre.
Come ha sottolineato Saverio Gaeta, «Sarà un festival ecosostenibile, per questo ci avvarremo della consulenza di AzzeroCO2. Quest’anno utilizzeremo solo energia verde e carta riciclata». Anche la musica sarà parte integrante del Festival: «Avremo l’esibizione congiunta dei Ballade Ballade Bois con il ballu tundu e dei Li Strittuli con la pizzica pizzica».
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Lo sapevate? In Sardegna si trova la Roccia dell’Orso: uno dei monumenti naturali più famosi dell’Isola
Si trova nei pressi di Palau dove domina a 120 metri d'altezza la zona, ed ogni anno migliaia di persone accorrono a visitare questa "opera d'arte" lavorata dagli agenti atmosferici nel tempo.
La Roccia dell’Orso è uno dei monumenti naturali più noti della Sardegna.
Si trova nei pressi di Palau dove domina a 120 metri d’altezza la zona, ed ogni anno migliaia di persone accorrono a visitare questa “opera d’arte” lavorata dagli agenti atmosferici nel tempo.
La sagoma assomigliante in modo stupefacente all’orso che scruta il mare, da il nome al capo che guarda il parco dell’arcipelago della Maddalena.
Questa zona sembra avvolta fa un alone di mistero, e a confermarlo è lo scrittore Victor Berard – celebre studioso di Omero – che afferma che la “terra dei Lestrigoni”, i giganti cannibali protagonisti del decimo libro dell’Odissea, sia identificabile con questo luogo del Mediterraneo.
Il mito narra dello sbarco di Ulisse nei pressi della fonte Artacia, in cerca di cibo e acqua per l’equipaggio. Ben presto però i Greci divennero il pasto per i temuti giganti, e furono costretti a una fuga disperata dopo aver perso numerosi uomini.
La prima attestazione storica della “scultura” realizzata dalla natura è del geografo greco Tolomeo (II secolo d.C.), che oltre a darne le coordinate, ha raccontato del terrore che incuteva ai naviganti perché in grado di attirare le navi, quasi come un magnete. In effetti nello specchio d’acqua di fronte la roccia, sono stati rinvenuti relitti di imbarcazione di varie epoche, a conferma anche di un intenso traffico navale nel corso dei millenni.
La roccia granitica, si presenta levigata, quasi scavata in superficie, e si presenta con un tonalità di colore che vanno dal giallo e rosato. Nella zona sono presenti vari percorsi archeologici e naturalistici, inoltre meritano di essere visitati la Fortezza di Monte Altura e l’affascinate Museo Etnografico.
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