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Pinuccio Sciola, un anno senza l’artista di San Sperate che ha dato “voce” alle pietre

Pinuccio Sciola

Pinuccio Sciola

Accade oggi, il 13 Maggio 2016 scompariva Pinuccio Sciola, celebre scultore e artista di San Sperate, conosciuto soprattutto per aver “Dato voce alle pietre”, ovvero per le sue sculture sonore e per aver contribuito alla promozione artistico-culturale di San Sperate, sua cittadina natale, attraverso  i murales.

Non si può certo dire che la vita dell’artista, le cui vicende sono state raccontate in un recente speciale di Videolina, sia stata monotona, tutt’ altro: nato nel 1942, vince una borsa di studio nel 1959 che gli permette di iniziare a studiare al liceo Artistico di Cagliari per poi continuare la sua formazione all’ Istituto d’Arte di Firenze e all’Accademia Internazionale di Salisburgo.

Pinuccio Sciola e una delle sue opere

La sete d’arte e di sapere portano Sciola a compiere numerosi viaggi facendogli collezionare una serie di esperienze a livello internazionale nelle quali può confrontarsi con artisti d’ alto calibro, come ad esempio Henry Moore e Fritz Wotruba.

Tuttavia, dopo le esperienze all’estero, tra cui quella spagnola presso l’Università Moncloa di Madrid, Pinuccio torna nella sua Sardegna iniziando la rivoluzione dei “Muri bianchi” ovvero un’iniziativa che consisteva nell’ imbiancare di bianco i muri delle case affinché potessero poi accogliere i cosiddetti murales.

L’artista di san Sperate, scomparso un anno fa, al lavoro nel suo laboratorio

Nel 1973 arriva un riconoscimento importante da parte dell’ UNESCO grazie al quale Sciola lavora a Città del Messico con il maestro David Alfaro Siquieros e comunque non abbandona la sua missione con i murales : infatti l’artista sardo prosegue la trasformazione di San Sperate nel “Paese Museo” il quale ad oggi ospita centinaia di opere d’arte a cielo aperto.

Le novità per Sciola erano appena cominciante, infatti, nel 1996 la sua ricerca artistica dà vita a scenari inaspettati: il Maestro presenta al mondo le sue “Pietre Sonore” sculture capaci di emettere dei suoni e di comunicare con l’uomo mediante il senso dell’udito, suscitando suggestioni peculiari.

Le opere di Pinuccio Sciola sono state apprezzate e esposte in diversi spazi, per il suo contributo  nel 2012 viene nominato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano “Commendatore dell’Ordine  al merito della Repubblica Italiana”.

Insomma, una vita all’ insegna della ricerca artistica quella di Sciola, ma non solo, anche della formazione e di quel nobile processo che lo ha spinto ad investire nella promozione del suo paese rendendolo quell’ opera d’arte a sé stante che oggi è, un gesto d’amore verso la sua terra che oggi lo ricorda con un velo di tristezza, ma anche con tanto orgoglio.

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