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La Sardegna è la seconda regione in Italia per la creazione di nuove imprese finalizzate allo sfruttamento di un’idea innovativa

Negli ultimi 4 anni dal 2013 ad oggi secondo l’ultima ricerca dell’Osservatorio di Confartigianato  Sardegna 747 imprese sarde sono nate per sfruttare un idea innovativa, di queste 160 sono iscritte al Registro speciale come “Start up Innovative” ovvero quelle società di capitali costituite per lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico. Dalla fine del 2012 è stata aperta nel Registro delle imprese tenuto dalle Camere di Commercio una sezione speciale riservata a questa tipologia di attività essere registrate come “Start up Innovative” consente per 5 anni dalla creazione della società di beneficiare di agevolazioni fiscali e semplificazioni burocratiche.

«Questi dati dimostrano come in Sardegna le idee non manchino e come le micro e piccole imprese siano attente alla potenzialità del cambiamento – afferma Maria Carmela Folchetti, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – queste, infatti, pur di migliorare sono pronte a sperimentare il più possibile i propri prodotti o servizi innovando il processo produttivo: nuovi materiali, perfezionamento di strumenti già esistenti, dispositivi tecnologici avanzati. Intuizioni che possono apportare un valido contributo e garantire una maggiore competitività alle imprese. Grazie a questa costante attività di miglioramento – continua Folchetti – cresce la propensione a individuare soluzioni creative e l’utilizzo di nuove tecnologie. Per questo l’artigianato sardo contribuisce a mantenere elevata la qualità del made in Italy».

In Sardegna il 5 per cento delle nuove imprese è nato per sfruttare un idea innovativa e per gli artigiani che investono sull’innovazione in arrivo fondi del Ministero dello Sviluppo Economico. Questo ha infatti, ha prorogato al 4 maggio il termine per presentare le domande per accedere al bando che finanzia aggregazioni tra imprese che puntano su manifattura sostenibile e artigianato digitale. L’agevolazione va dai 100mila agli 800mila euro e copre fino al 70 per cento dell’importo totale.

Per Confartigianato Sardegna, interventi economici sulla Manifattura 4.0 possono consentire alle piccole aziende di far parte quell’economia del “su misura” che caratterizza le nuove produzioni manifatturiere dell’era digitale in cui c’è sempre maggiore attenzione alle esigenze del cliente e in cui è possibile, a costi molto contenuti, realizzare piccolissime quantità di prodotti il più possibile personalizzati. Infatti, pensare a un sistema produttivo che sia connesso a monte con i fornitori e a valle con i clienti permette di pensare a un nuovo modo di fare manifattura.

 

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