La foto. Buon 25 Aprile da Villascema (Villacidro): la campagna trasformata in un letamaio, le foto dei nostri lettori.

Perché ancora non si riesce ad avere un discreto (per non esagerare) senso civico in determinate zone della Sardegna? Un bel posto, una giornata di festa, un tappeto di rifiuti, piatti, cartacce e bottiglie di birra. Perché sporcare lì dove altri potrebbero godere di quell’ambiente? Fosse solo una questione logistica (nessun cassonetto o cestino della spazzatura), costa tanto portare i rifiuti in una busta a casa? Ai posteri l’ardua sentenza.

Una scena quotidiana: via Cao di San Marco, Parco della Musica, trasformata in un tappeto di rifiuti.

Chi ha senso civico come minimo si infastidisce: ormai non passa giorno senza che la strada che unisce via Bacaredda al parco della Musica si trasformi in un immondezzaio. Nonostante i cestini per i rifiuti, nonostante i rimproveri dei cittadini la via ogni giorno viene riempita di resti di cibo e cartacce da fine pasto di un vicino fast food. Viene da chiedersi che cosa passa per la testa a queste persone.

La scena è sempre la stessa: si tratta spessissimo di coppiette che si fermano a mangiare in macchina. Finestrini aperti: patatine, cheeseburger, birra, cola. Cena finita, costa tanto scendere dalla vettura e buttare tutto nei cestini? Evidentemente sì: i rifiuti finiscono giù dal finestrino. E per chi la sera ritorna a casa o la mattina va al lavoro, prima dell’intervento degli operatori ecologici, anche lo “spettacolo” è sempre lo stesso.