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Accadde oggi. Papa Paolo VI visita Cagliari accolto da migliaia di persone

Paolo VI in corteo a Cagliari. (fonte: Giancarlo Staico, Plus Google)

Era una bella domenica di aprile, il sole splendeva su una Cagliari ancora euforica per la storica conquista dello scudetto da parte di Gigi Riva e compagni. Quella mattina del 24 aprile 1970, però i cagliaritani misero per un attimo da parte il calcio e si riversarono in migliaia per le strade della città per un evento altrettanto storico: la visita di Papa Paolo VI. 

Cagliaritani in piazza a Bonaria (foto: paperblog)

Una marea di persone sventolavano le bandierine al passaggio dell’auto papale lungo via della Pineta, via Pessina e piazzetta Maxia. In tanti immortalarono l’evento con la cinepresa dai loro balconi.

La messa di Paolo VI (foto: La Piazzetta Rds)

Ricevuto dall’allora sindaco Paolo De Magistris, il Pontefice, al secolo Giovanni Battista Montini, rimase nel capoluogo sardo per 12 ore, durante le quali visitò il Santuario di N.S. di Bonaria, il seminario arcivescovile, incontrò i malati e tenne un discorso ai poveri nel quartiere Sant’Elia. Qui scelse di andare a piedi a far visita a una famiglia del rione e venne accolto da Silvio Murgia, un ciabattino che, facendolo accomodare nella sua modesta e umile casa, gli chiese: “Gradisce un caffè, Santità?”

Paolo VI a Bonaria

Attenti osservatori dell’epoca tracciarono un bilancio non troppo soddisfacente della visita di Paolo VI, sostenendo come il Pontefice non avesse ben chiare le problematiche del popolo sardo.

In un periodo in cui la Sardegna era più che mai attanagliata dalla povertà, dalla mancanza di infrastrutture e dai problemi derivanti dall’insularità, la tensione sociale era molto alta. Questa tensione si manifestò proprio durante la visita di Montini, quando un gruppo di anarchici scagliò dei sassi apparentemente contro il corteo a Sant’Elia. Ventidue di loro vennero arrestati, ma la polemica continuò nei giorni successivi, con la Santa Sede che accusò i media isolani di aver travisato la notizia «offendendo il buon popolo sardo» perché, in realtà, si scoprì che i sassi non erano indirizzati né al Papa né ai fedeli, bensì a un’auto della polizia.

E così la storica visita di Paolo VI a Cagliari passò per alcuni giorni in secondo piano, ma per migliaia di sardi e cagliaritani è un ricordo indelebile.

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