Cosa vuol dire crescere a Is Mirrionis? A raccontarlo sarà un incontro sul tema dell’adolescenza, nel corso del quale sarà presentato il romanzo di Massimo Granchi ambientato nel quartiere cagliaritano, “Occhi di sale”, edito da Palabanda Edizioni. Il convegno si svolgerà il 21 aprile, alle ore 18, presso la sede dell’associazione “Edmondo De Amicis”, in via Malfidano 6.
“Occhi di sale” è un romanzo di formazione che racconta adolescenza, giovinezza e maturità di tre amici: Matteo Corrias, un ragazzo diligente e serio, Giovanni Manca, detto Nino, istintivo, pratico e poco interessato alla scuola, e Paolo Murgia, un sognatore che ama viaggiare e studiare. Matteo, Nino e Paolo sono nati negli anni Settanta e crescono a Is Mirrionis, separati da poche centinaia di metri di strada. Si conoscono alle scuole medie, diventano amici, intraprendono percorsi di vita diversi, ma si sostengono l’un l’altro. Nel tempo però, la profonda amicizia che li lega, subisce qualche imprevedibile scossone.
Saranno presenti, oltre all’autore del libro, Massimo Granchi, anche l’assessore comunale alle Politiche sociali, Ferdinando Secchi, il direttore del centro psicopedagogico NOA (Nessuno ostacoli l’apprendimento), Roberto Orrù, e la pedagogista e presidente dell’associazione pedagogica “Athanatos”, Daniela Noli.