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Antimilitaristi, 54 persone denunciate per i disordini a Capo Frasca del 23 novembre 2016

54 persone sono state deferite all’Autorità giudiziaria in quanto ritenuti responsabili dei disordini andati in scena vicino al Poligono militare di Capo Frasca il 23 novembre 2016. In quella giornata circa 400 manifestanti erano scesi nelle strade del piccolo paese di Sant’Antonio di Santadi per protestare contro la presenza militare.

Secondo le ricostruzioni della Questura, messe insieme oltre alle indagini grazie anche a video e foto scattate quel giorno, durante la manifestazione un centinaio di persone si sarebbe staccato dal corteo principale per disporsi lungo le recinzioni del poligono e tagliare le reti metalliche con delle tronchesine. Creati quattro grossi varchi gli antagonisti si sono trovati di fronte le Forze dell’Ordine che ne hanno bloccato l’accesso. Da quel momento sono nati degli scontri con lancio di pietre contro gli agenti e l’opposizione di lastre di plexiglass cucite su uno striscione di tela all’affrontamento della polizia. In quegli scontri sono rimasti feriti dieci agenti, tra cui anche il vice questore di Cagliari Ferdinando Rossi.

Il reato contestato agli indagati, molti dei quali sono esponenti dell’area antagonista, è quello di resistenza a Pubblico Ufficiale in concorso, con le aggravanti del travisamento, della commissione del fatto da parte di più di dieci persone riunite, della commissione del fatto attraverso il lancio di corpi contundenti, con la messa in pericolo dell’incolumità personale. Alcuni di loro, inoltre, sono stati denunciati anche per violenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali e danneggiamento.

 

 

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