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Smantellata banda mafiosa che gestiva appalti per lo smaltimento dei rifiuti in tutta la Sardegna: tre gli arresti, due obblighi di dimora

Una vasta operazione tra le provincie di Oristano, Cagliari e Nuoro “Terra bruciata” ha permesso ai carabinieri di smantellare una banda di tipo mafioso che gestiva gli appalti per lo smaltimento dei rifiuti in diversi comuni dell’isola.

Cinque i provvedimenti cautelari, emessi dal giudice per le indagini preliminari di Cagliari e richiesti dalla Dda di Cagliari, eseguiti dai carabineiri della compagnia di Tonara. In carcere è finito Giovanni Maria Firinu, 58 anni di Santu Lussurgiu, ai domciliari Massimo Settefonti, 46 anni sempre di Santu Lussurgiu e Giuseppe Amato, 50 anni di Napoli. Obbligo di dimora per Gonario Moro, 40 anni di Oniferi e Franca Pani, 43 anni di Macomer. Per tutti il reato contestato è di associazione a delinquere di tipo mafioso.

Secondo quanto ricostruito nelle indagini il gruppo armato intimidiva e assoggettava funzionari pubblici per ottenere gli appalti della gestione dello smaltimento dei rifiuti in un clima di omertà.

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