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Assegno solidale in una scuola primaria di Cagliari per aiutare la piccola Aurora, affetta da malattia rara

Aurora con suo padre Enrico Deplano, presidente regionale dell'associazione AIRETT

Aurora Deplano, bimba cagliaritana di 9 anni, ha vissuto una giornata davvero speciale, così come speciale sono lei e la sua vita di tutti i giorni. La bambina ha infatti ricevuto stamattina un regalo che tanti altri bambini della sua età hanno voluto donarle con il cuore in mano.

Aurora è affetta dalla sindrome di Rett, malattia neurologica che generalmente comincia a presentare i suoi primi sintomi superato il primo anno di vita e che colpisce soprattutto soggetti di sesso femminile. Nonostante la grande forza di Aurora e della sua famiglia le permetta di frequentare la scuola a tempo pieno, le necessità sono tante: non solo c’è bisogno di un’insegnante di sostegno e di un’educatrice durante le ore di lezione, ma anche a casa le giornate vengono scandite dalle sessioni di terapia riabilitativa e dal sostegno continuo delle persone che la aiutano a camminare, a mangiare e a compiere tutti quei gesti che forse troppo spesso noi diamo per scontati.

L’assegno simbolico consegnato ad Aurora dai bambini delle classi quarte A e B dell’Istituto Randaccio

L’associazione no profit La Pecorella Solidale ha festeggiato oggi la piccola con una cerimonia ufficiale presso la scuola primaria Randaccio – Tuveri – Don Milani di Via Venezia a Cagliari dove anche lei studia, durante la quale le è stato donato un assegno di 1200 euro raccolti lo scorso anno. Oltre alla partecipazione commossa dei genitori di Aurora e del preside, a colpire è anche l’entusiasmo dei bambini delle classi quarte A e B dell’istituto, veri protagonisti dell’iniziativa e tutti soci di questa organizzazione. A raccontarcelo è la presidente de La Pecorella Solidale, l’insegnante Giorgia Meloni, che dice: «l’iniziativa è nata durante la scorsa primavera, periodo in cui l’associazione ha organizzato due merendine solidali con cui sono stati raccolti questi soldi. Avevamo deciso che li avremmo destinati a bambini in difficoltà economica per le spese dovute a particolari cure – prosegue –  e durante l’anno, scoprendo che nell’istituto dove insegno c’era questa bambina affetta dalla sindrome di Rett, abbiamo deciso che sarebbe stata lei la beneficiaria».

Insieme ai soldi, consegnati attraverso un assegno simbolico, Aurora ha ricevuto una magliettina dell’associazione con le firme di tutti i bambini delle classi quarte del Randaccio e la tessera di socio a vita. «Credo che il messaggio più importante sia indubbiamente quello della solidarietà – aggiunge Giorgia – per far capire quanto si possa fare con poco per aiutare le persone meno fortunate di noi».

Un momento della cerimonia con Alessandra e Enrico Deplano, Giorgia Meloni ed il preside Giovanni Mazziotti

Il grande sforzo economico della famiglia di Aurora potrà così essere in piccola parte alleviato grazie a questo bellissimo gesto, che ha anche l’obiettivo di sensibilizzare tutti rispetto a questo caso come a tutti quelli che riguardano le persone affette da malattie rare, di cui si conosce sempre troppo poco.

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